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Un buon uso della vita – Gabriella Musetti



 
 
Un buon uso della vita
Gabriella Musetti
Pagine 88
Prezzo 12 euro
ISBN 978-88-94944-33-4
Il libro viene fornito con una cartolina d’artista di Donatella Franchi
qui una critica dell’Editore

 
 


 
 
Versione online Sbac!
Prezzo 4 euro


 
 

Le donne per strada camminano veloci in una direzione o in un’altra, affaccendate, sorridenti o serie, con lo sguardo preso da qualcosa. Infinite vite in movimento. Ma verso dove? Quali sono i loro impegni? Com’è la loro esistenza?

Gabriella Musetti le segue con questi suoi brevi testi poetici. La vita offrirebbe molto a queste donne, se colta nel suo lato inaddomesticato, ma l’autrice ci mostra donne che vivono per lo più a caso, irrisolte. Con una vita incerta. Sono affaccendate e prese da tanti impegni – questo sì –, ma la trama della loro vita è sfilacciata e si sfalda perché non c’è un orientamento che le guidi e con il quale esse mostrino un disegno riconoscibile. Come tutti, le donne, nascendo, trovano a caso la loro collocazione nell’esistenza, ma per di più molte hanno continuato anche dopo a muoversi a caso nella vita. Senza economia. Con una grande dispersione.

Di una donna orientata si dice in genere che ha saputo obbedire al proprio talento, alla sua qualità essenziale, che di frequente si mostra alla fine della vita come la trama di un destino a cui lei ha obbedito. Diremmo, affidandoci alla figura dell’Angelo, che un Angelo invisibile l’ha guidata, perché è il suo doppio che l’accompagna prendendola per mano fino alla morte, dove vedrà il proprio autentico volto.

Gabriella Musetti, nel guardare queste donne, non si affida ad immagini così eroiche e destinali, ma vorrebbe che le donne seguissero il coraggio più modesto e terra terra che Emily Dickinson in una lettera, qui citata, descrive. Quello con cui la poetessa è entrata nella foresta della vita, nonostante gli avessero detto del pericolo, e ha incontrato Angeli ritratti e timidi come lei, con i quali provare a fare un percorso assieme.

Una cerniera fondamentale del testo è quella di mettere in controluce le vite di queste donne anonime, segnate da una esistenza a caso, con le vite di donne che hanno invece rifiutato i binari di un’esistenza prescritta, si sono sottratte, in uno dei modi che abbiamo a disposizione e cioè il suicidio. Sono grandi poete quelle a cui il testo qui allude: Virginia Woolf, Marina Cvetaeva, Amelia Rosselli, Ingeborg Bachmann, Antonia Pozzi e alcune altre. Tutte hanno lasciato volontariamente la vita per un rifiuto e troppo dolore. E ciò mette in evidenza quelle che invece, a differenza di queste poete, hanno continuato comunque a vivere in un modo qualsiasi. Non hanno rigettato l’esistenza.

Chiara Zamboni

 
 
 
 
un buon uso della vita
e la nostra autobiografia / di tutti
– dice Maria Pia –
diventi un viaggio
meno accidentale
non raro non avaro
e strisci dentro
luoghi contenenti sale
 
 
 
 
 
 
era morta con la luna storta
era morta sopra un cuscino estraneo
di un vicino fuori della sua casa
come faceva a spiegare
a chi gliel’avesse chiesto
che era uscita in giardino
solo a fumare una sigaretta
scavalcata la finestra s’era trovata
nella casa buia decisa
a seguire il suo destino?
 
 
 
 
 
 
lei vide cadere un suo occhio
nel piatto e lo raccolse
si disgregava pezzo
a pezzo ma non moriva
semplicemente non sapeva
come uscire dall’impasse
e fu mentre pensò che tutto finì
 
 
 
 
 
 

Amelia Rosselli

 
le donne che non volano dal balcone
giù nella chiostrina
trovano dentro la forza
di aspettare
la cantilena delle voci matte
mezzo sentite
mezzo immaginate
nel vortice del vivere distratte
 
 
 
 
 
 

Ingeborg Bachmann

 
le donne che non si bruciano di notte
negli androni scuri della casa
restano senza voce
quasi pietrificate
mentre dall’esterno la vita
le seduce
 
 
 
 
 
 
ma libero sì
della libertà che cambia il segno
e nella curvatura del reale
i corpi di esperienza
raccontano la verità
ciascuno
della propria vita
 
 
 
 


 


 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.