Al momento stai visualizzando Riflessi in un prisma – Filippo Passeo

Riflessi in un prisma – Filippo Passeo



 
 
Riflessi in un prisma
Filippo Passeo
Pagine 96
Prezzo 13 euro
ISBN 978-88-94944-35-8
 
 


 
 
Versione online Sbac!
Prezzo 4 euro


 
 

Ma Passeo è ondivago: in una poesia con un po’ di mistero piove e tocca una foglia, le scarpe, la farfalla sulla strelitzia, farfalle pavone sul naso. Quel che importa è il canticchiare di un bambino che lo riporta alla sorgente, all’inizio. C’è persino una poesia sulla pandemia: un nugolo di Covid “che nulla può contro le metamorfosi dell’amore”. Tra ciò che segue spiccano due versi conclusivi: “Ho sognato la luce dell’anima bianca, ho sognato, /il suo arcobaleno nascosto ho sognato”. L’amore per le parole, contrassegno dei poeti, e per i colori, lo porta a sognare arcobaleni.

E poi interviene la fantasia: un colibrì e le acrobazie per raggiungerlo. Passeo è un concettuale danzante. Come in “Compleanno” che si conclude così: “Mi basta un giorno per bermi la vita / mentre il sole s’incatena nei miei occhi / a mezzogiorno”, confermando così il suo statuto di concettuale danzante. In ogni poesia, un acme che decide per tutto il resto, come se fosse stata composta in acme d’accenti.

Pierangela Rossi

 
 
 
 
Il tempo
 
A tutto ciò che è
il tempo dà vita o lo trasforma.
 
Spaziotempo,
cronotopos, un’unica entità
infinita e senza forma.
Ma il tempo immobile
fecondò lo spazio vuoto con una scintilla,
e questa fece scorrere il tempo
che cronometrò la vita di ciò
che nello spazio cominciò a esistere,
dai quark agli ammassi stellari.
 
Ha monitorato la distanza
tra uomini e nazioni sulla terra
e quella della terra dalle stelle,
persino la durata della salita
dell’ascensore per casa mia,
perfino le pulsazioni del tuo cuore
mentre mi apri la porta
senza età.
 
 
 
 
La scelta
 
Nel quaderno rosso cercavo
una mia poesia da incorniciare,
non la trovavo.
Mia moglie stendeva
tutti i suoi vestiti sul lettone
per scegliersi il più bello,
non lo trovava.
Le dissi: “Teniamoci l’abito che abbiamo,
saremo noi stessi,
quando lo toglieremo
l’amore sarà più sincero”.
 
 
 
 
Compleanno
 
Ho la mattina in faccia.
Sono in una chioma d’oro.
Sono nella spirale del vento,
alghe con frammenti di corallo
si attorcigliano alle caviglie
e gli oceani m’entrano nella fronte
quando si alzano.
Non parlatemi d’ossa con grumi d’anni,
di perdite, di tramonti nei capelli.
Mi basta un giorno per bermi la vita
mentre il sole s’incatena nei miei occhi
a mezzogiorno.
 
 
 
 
Che c’è?
 
Non sapere cosa ci sia
sopra e dentro.
 
Nuvole con spilli di sole,
ali staccate da corpi irriconoscibili,
angeli senza meta,
nebbie con gli occhi
su paludi che fermentano polimeri,
pagine pallide su culmi d’oro
mai mietuti…
Il pensiero naufrago in aria,
quel vento che sbuca
dagli angoli dei cantoni che ti trascina,
a un tratto tutto ti spazza dalla testa.
 
 
 
 


 


 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.