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Nicola Vacca su Ultima vela

da Liberi di scrivere

:: Ultima vela di Francesco Belluomini (Samuele Editore 2018) a cura di Nicola Vacca

 

ultima velaLa poesia italiana deve molto a Francesco Belluomini. Poeta e animatore culturale, nella sua vita si è speso da uomo libero e sincero senza mai accettare compromessi.
Nel 1981 ha ideato e fondato il Premio Letterario Camaiore, che quest’anno giunge alla trentesima edizione. Un premio interamente dedicato alla poesia che in questi anni è diventato un punto di riferimento nel panorama internazionale, sempre fuori dai giochi meschini del potere culturale.
Francesco Belluomini è scomparso il 27 maggio 2017 e adesso per i tipi di Samuele editore esce postumo Ultima vela (tutto me stesso in forma poetica), che senza dubbio può definirsi il suo testamento spirituale, morale e poetico.
Un libro definitivo in cui il poeta mette la sua vita in versi e si racconta senza nascondersi. Mette a nudo la sua coscienza e il suo cuore in un lungo poema che coincide con la sua vita intensa e avventurosa, vissuta e attraversata senza mai evitare i moti sanguigni della sua passione per l’esistere e per il verso.
Vincenzo Guarracino nella prefazione scrive:

« Ultima vela, autobiografia “in forma poetica”, che raccoglie e condensa il suo lascito di esperienze in forma di parole, la sua storia (“tutto me stesso”), sotto un titolo metaforicamente comprensivo e allusivo di molte cose, della passione del mare non meno che del fatto che questa fatica si colloca in maniera riassuntiva al punto estremo dell’intera sua vita e costituisce in un certo modo il suo testamento morale nel consegnare ai posteri, senza falsa modestia i montaliani “fatti” e “nonfatti” di un’esistenza quanto mai singolare. Ricca di emozioni e “invenzioni”».

Francesco Belluomini non poteva non affidare al suo amore infinito per il verso il racconto complessivo della sua esistenza . Come il suo amico Giovanni Giudici, Belluomini mette in versi la vita, trascrive, fedelmente senza tacere particolare alcuno, l’evidenza dei vivi.
In Ultima vela il poeta e l’uomo compiono una sorta di perlustrazione nel profondo di se stesso per giungere in maniera universale nel profondo del mondo in cui vive.

«Un percorso da stato d’emergenza /da vero giramondo dei mestieri, / non mancano scontare mio peccato / doppiando pure quattro continenti».

Così Belluomini descrive la sua avventura umana e intellettuale facendo riferimento agli anni che ha passato sulle navi circumnavigando in lungo e in largo il mondo.
Ultima vela è un lascito importante. Tra le sue pagine troviamo la voce profonda di un umano tessitore di versi che ha navigato senza mai temere le conseguenze del naufragio. Un uomo esemplare e un poeta autentico che non ha mai rinunciato alla sua libertà, avendo sempre come stella polare la poesia e tutte le sue infinite declinazioni di nuda verità.
Ci manca e ci mancherà sempre Francesco Belluomini, operaio di sogni, battitore libero, ma soprattutto un uomo straordinario che poeta lo è stato prima nella vita e poi sulla carta.

Nicola Vacca

 

 

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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.