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Una traduzione in spagnolo da Le distrazioni del viaggio

 

Da ablucionistas.com

 

 

Distraerme de mi viaje
aplastarme a lo largo de tu ojo
seguir una dirección que no sé imaginar.
Detenerme contigo
en ese punto preciso e ignoto.

 

 

Distrarmi dal mio viaggio
appiattirmi lungo il tuo occhio
seguire una direzione che non so immaginare.
Fermarmi con te
in quel punto preciso e ignoto.


 

 

 

Has aprendido la paz de los árboles
y el intenso cambio con el cielo.
Sabes que la primavera y el invierno
tienen formas diferentes
y que cada hombre tiene un órgano
devoto a las estaciones.
Mañana. Él baja las escaleras lentísimo.

 

 

Hai imparato la pace degli alberi
e l’intesa muta col cielo.
Sai che la primavera e l’inverno
hanno forme diverse
e che ogni uomo ha un organo
devoto alle stagioni.
Mattina. Lui scende le scale pianissimo.


 

 

 

Volverá la arritmia de lo inconcebible
y el momento vacío, como olvidarse de existir.
El impulso antes de la fragmentación
volverá a la tierra y a los órganos de todos.
Seguiremos sin ver el espacio
que se inclina para no creer que la caracola
pueda recoger el mar. Contaremos
solamente las horas de luz, en la oscuridad
grandes arcos unen las casas.

 

 

Tornerà l’aritmia dell’inconcepibile
e il momento vuoto, come scordarsi d’esistere.
Il sussulto prima della frammentazione
tornerà nella terra e negli organi di tutti.
Continueremo a non vedere lo spazio
che s’incurva a non credere la conchiglia
possa raccogliere il mare. Conteremo
soltanto le ore di luce, nel buio
grandi archi uniscono le case.


 

 

 

Si el infinito es aquí, si pensamos
que está aquí, en el espacio de lo finito,
han muerto los viajes en tren
los que nos llevaban hacia amores lejanos.
Muerto es el pensamiento de una tierra diferente
que no se sabe ubicar. El umbral
de la espera más allá de las murallas.

 

 

Se l’infinito è qui, se pensiamo
sia qui, nello spazio del finito,
sono morti i viaggi in treno
quelli che portavano verso amori lontani.
Morto è il pensiero di una terra diversa
che non si sa collocare. La soglia
dell’attesa oltre le mura.


 

 

 

Se celebra la llegada en el viento del patio
la luz migra sin huellas ni clamor.
El aire se posa sobre nuestras cabezas agachadas
nos bautiza a todas con el mismo nombre.
Es raro ver cómo en esta fría quietud
cada cosa se consume lentamente,
cómo todo al final se asemeja.

 

 

Si celebra l’arrivo nel vento del cortile
la luce migra senza impronte né clamore.
L’aria si posa sulle nostre teste chine
ci battezza tutte con lo stesso nome.
È strano vedere come in questa fredda quiete
ogni cosa si consumi lentamente,
come tutto alla fine si somigli.

 

 

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Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.