Al momento stai visualizzando Speciale Pordenonelegge 2022 su Laboratori Poesia: Francesco Terzago

Speciale Pordenonelegge 2022 su Laboratori Poesia: Francesco Terzago



 
 
da Laboratori Poesia
 
 

Venerdì 16 settembre 2022
A cura di Elisa Longo

 

Abbiamo chiesto a Francesco Terzago di parlarci del suo ultimo lavoro che ha presentato a Pordenonelegge. Il libro s’intitola Ciberneti ed è stato pubblicato nella collana gialla Pordenonelegge- Samuele editore. Il testo incalza fin dalle prime poesie attraverso un sapiente uso della versificazione.

 
 

Francesco Terzago nel tuo libro affronti il tema del rapporto tra uomo e macchina.

Sì, con Ciberneti cerco di mostrare come la realtà non superi il sogno, ma l’incubo. La realtà del rapporto tra uomo e macchina in ambito lavorativo può essere ancora più “orrorifica” di quanto la fantascienza e le distopie ci abbiano saputo raccontare. Il realismo capitalista in cui siamo immersi supera, ci toglie e colonizza lo spazio del desiderio e del sogno. Il testo trascina il lettore come in un vortice di ingranaggi verso una dimensione che è quella della routine in cui il linguaggio dell’azienda, il linguaggio di programmazione, il linguaggio di manuali d’uso e manutenzione s’intrecciano per creare un organismo poetico.

Volevo semplicemente mettere a nudo i meccanismi della realtà che attraversiamo per far notare al lettore qualcosa con cui convive e che ignora. Molto spesso noi associamo a un campo semantico della fantascienza l’automazione e i robot, quando in realtà siamo circondati dagli effetti dell’automazione, in ogni istante abbiamo a che fare con essa. Quando prendiamo in mano un telefono cellulare siamo portati a muovere il nostro corpo in un espandersi delle sue capacità di accesso alle informazioni. Questo però ha un costo ed è un costo che si riverbera anche sulla nostra dimensione biologica. La nostra muscolatura delle mani è abituata a utilizzare uno smartphone, per quanto riguarda i nostri occhi, la scansione che essi hanno dello spazio si adatta a quella che è dei dispositivi mobili e degli schermi. C’è una compenetrazione di quello che è uno spazio minerale e siliceo con quello che è invece il nostro essere biologico e il confine è molto spesso più permeabile e difficile da distinguere di quanto possiamo credere.

 
 
Continua su Laboratori Poesia
 
 

 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.