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Riti di seduzione, Ottavio Rossani – 26 aprile

rossania

Sabato 26 aprile, ore 18,0, saletta Degan della Biblioteca Civica di Pordenone
Presentazione di Riti di seduzione di Ottavio Rossani
a cura di Alessandro Canzian (Samuele Editore)

Sabato 26 aprile alle ore 18.00, presso la saletta Degan del Comune di Pordenone, Alessandro Canzian presenterà Riti di seduzione di Ottavio Rossani (Nomos Edizioni 2013, prefazione di Maurizio Cucchi). Un libro quello di Rossani di umanissima maturità poetica come bene definisce il prefatore. Tre sezioni (Seduzioni, Cartoline, Finestre aperte) per uno sguardo pieno di esperienza su un mondo agro, complesso, del quale Rossani evidentemente conosce a fondo le dinamiche e altrettanto a fondo ne cerca le smagliature colorate, luminose. Un libro che risente della professione di giornalista (quarant’anni nel Corriere della Sera) dell’autore. Rossani racconta le guerre (grandi o piccole che siano) quanto i piccoli peccati, le crudeltà umane come il mozzare le code alle lucertole, quasi posizionando tutto allo stesso livello. Uno sguardo consapevole anche delle soluzioni più positive, più “illuminanti” dell’uomo, quali il rimorso per il male causato o il tentativo di redenzione dopo un crimine. Rossani ha la capacità di trovare una possibilità nell’uomo, e inevitabilmente questo ottimismo ricalca e conferma quello che molti testi dicono: il poeta cerca la felicità. Ottavio Rossani (Sellia Marina, 1944) è poeta, scrittore, pittore e giornalista. Si occupa anche di teatro. Come giornalista (Corriere della Sera) ha scritto di politica, economia, cultura, cronaca. Ha intervistato molti personaggi in Italia e all’estero. Ha viaggiato nei diversi continenti, in particolare in lungo e in largo per l’America Latina. Ha pubblicato i libri di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Hogueras (1998), L’ignota battaglia (2005). I saggi: L’industria dei sequestri (1978), Leonardo Sciascia (1990), Le parole dei pentiti (2000), Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002). E il romanzo: Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Per il teatro ha curato ha scritto alcuni testi e ha curato alcune regie tra le quali la “mise en espace” delle poesie di Federico Garcia Lorca per il centenario della nascita, con musica e ballo di flamenco: Se mueren de amor los ramos (Caffè Letterario, Milano, 1998). Ha esposto i suoi quadri in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero. La presentazione è in collaborazione con la Samuele Editore e fa seguito alla precedente manifestazione del settembre scorso presso il Circolo della Stampa di Milano con i poeti Amos Mattio, Mary Barbara Tolusso, Giovanna Frene, Sonia Gentili.


http://alessandrocanzian.wordpress.com/2014/03/26/riti-di-seduzione-ottavio-rossani/

http://alessandrocanzian.wordpress.com/2013/07/15/riti-di-seduzione-ottavio-rossani-nomos-edizioni-2013/

 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.

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