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da Azione
 

La lirica del dolore

 

Poesia – Luigia Sorrentino nel suo Piazzale senza nome scava nella tragedie delle sofferenze quotidiane

15.11.2021

 
 

Luigia Sorrentino con la nuova raccolta dal titolo Piazzale senza nome, (Pordenonelegge- Samuele Editore, 2021) scende come una antropologa della psiche, nei tremendi abissi che ognuno di noi potrebbe toccare per sofferenze proprie o altrui. Oggi si cammina, si sorride e discute amabilmente, domani chissà. Ogni verso di questo libro vuol ricordarci, in qualche modo, di rimanere sempre coscienti alla propria fragilità.

Le morti parallele uno dei titoli iniziali, riassumono certamente il tempo polimorfo del dolore, che scandisce questo racconto in versi, di chi soffre gli ultimi istanti ma anche di chi li veglia e Sorrentino annota tutto con la crudezza di una parola metaforica, pronta a cogliere il cambiamento fisico che subisce il morente ma anche quello psicologico di chi guarda. E nell’asciutta descrizione della fine di un corpo, la poetessa ci riporta quadri metafisici davvero nitidi: «…Poi il respiro sprofonda nella gola carsica risucchiando via, a uno a uno, i nostri volti prima di approdare alla riva, ai cupi occhi della grande notte.//…». Cosa c’è per chi resta dopo l’evento irreversibile? forse una nuova prospettiva del sentire ed essere al mondo.

Ma l’originalità della raccolta, è l’intrecciarsi di molteplici fughe verso l’abisso, certo non volute davvero fino in fondo e forse «la squadra» che si aggirava nel piazzale senza nome, era alla ricerca davvero di qualcosa su cui poter fondare i propri giorni ma sappiamo e la poetessa è qui a ricordarcelo, che l’esistenza non è solo un bel sistema di idee astratte ma quell’accadere imprevedibile che sempre ci tocca ed orienta. E si pensò, per esempio negli anni ’80 del novecento, che la prova dell’assunzione di sostanze, fatta da quelle generazioni, portasse al compimento di una psichedelia gioiosa, si pensò sbagliando e così Sorrentino ingrandisce attraverso il nitore poetico quel momento, che per molti significò eroina: «seduti in cerchio bruciavano neve/nella carta stagnola, fiammella/venerata, laccio stretto coi denti//morte caduta nelle braccia/crivellate di colpi/presenza terribile nello sterno/…».

Ecco allora che questo scritto, potremmo chiamarlo il libro delle sparizioni silenziose; i ragazzi che qui passano non hanno mai nome, semmai sono ricordati anche per un gesto amoroso ma sempre dentro la corolla funerea dell’ago e l’astinenza da ebbrezza li circuisce, cinge, ordina ogni loro azione. Ma anche l’ebbrezza da velocità, porta il giovane motociclista a misurarsi col rischio della fine che è lì ad un passo già sull’asfalto; e poi l’orrore del femminicidio perpetrato su una giovane donna, delinea in maniera definitiva, il comune denominatore di tutte queste vite: la morte repentina, che scancella ogni giovane identità: «Il volto della ragazza è scoperto. Spalancati gli occhi. Sotto il mento, la linea violacea dell’orizzonte. Alla tempia scintille di fuoco. Forse il vento aveva portato nel suo orecchio schegge di ruggine, granelli di polvere mentre aveva strisciato bocconi sul bordo della strada…».

Ecco sicuramente il tragico, si affaccia su tutti i corpi, che potremmo avvicinarli, specialmente quelli disfatti dalle droghe degli ultimi decenni del novecento, alle pagine oscure di una società, che non volle prendere coscienza di quella piaga, anzi per non sviluppare «tristizia», preferì metterla sotto il tappeto della grande pagina progressiva delle produzioni seriali.

Guido Monti

 
 
 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.