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da Fare Voci di Giugno 2016 su “La manutenzione dei sentimenti”

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da FARE VOCI di Giugno 2016, una recensione di Fulvio Segato – qui

 
 

Da una prima e poi da una seconda e un’ulteriore lettura del volume di Gabriella Musetti “La manutenzione dei sentimenti”, quello che più mi colpisce è il perfetto equilibrio che come filo tenue, ma resistentissimo, tiene unite le quasi sessanta poesie che lo compongono.

Equilibrio che parte dalla prima sezione del libro – Città – e dalla prima, “Genova”, dove Gabriella è nata, seguendo un itinerario che tocca vari luoghi dove ha vissuto e soggiornato, con immagini forti e colorate, cariche di profumi e colori, che tuttavia negli altri capitoli diventa fosco e tende a perdere la vividezza delle prime pagine, ma non per questo meno incisivo. Il peso iniziale si bilancia in maniera esemplare con lo svolgersi del libro, quasi a voler mettere in piano sentimenti ed emozioni, stralci di vita passionale con quelli più miti e intimi dei momenti più crudi e dolorosi di una vita passata insieme.

Perché anzitutto questo libro è una grande testimonianza di un sentimento che lega l’autrice con il suo coniuge, in un rapporto simbiotico e di profonda unità, che passa da esaltazione a sofferenza, a scoramento e a volte ad abbandono, che nessun’altra parola può esprimere meglio che amore.

Sempre fuori da retorica, mai nostalgico e quindi esente dalla banalità che spesso porta la nostalgia, con un occhio attento su tutto quanto circonda la vita, la sua vita, di persona letterata e intelligente che riesce di ogni cosa a sentire il fuoco, ma mai brucia nelle sue fiamme, attenta e critica come solo le persone che riescono a vedere l’insieme, e quindi farne sintesi, riescono ad essere. Sintesi che la porta a constatare il mondo com’è, nella sua piccolezza e forse inutilità, frantumaglie, come lei stessa dice dove però, ecco! chiara, la particella unitaria, quel minimo assoluto che tiene tutto insieme e al quale, comunque, crediamo.

 
 
 
 

da FARE VOCI di Giugno 2016, una recensione di Fulvio Segato – continua qui

 
 
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.