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Canti di cicale – Silvia Secco

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La Samuele Editore, Casa Editrice pordenonese nata nel 2008, apre un nuovo progetto di Crowdfunding al fine di pubblicare il volume di versi Canti di cicale di Silvia Secco. Il progetto ha come obiettivo il rivoluzionare le modalità di pubblicazione della piccola editoria proponendo i volumi col supporto di Eppela.com e testandone preventivamente l’efficacia. I volumi che raggiungeranno gli obiettivi proposti saranno regolarmente pubblicati e distribuiti secondo gli usi dell’Editore. Gli sponsorizzatori avranno tutti la citazione in una pagina speciale del libro e diverse altre ricompense in relazione alla cifra offerta.

 
 
Il libro

Che senso ha scrivere poesia? Che senso ha decidere di “generare” poesia come figlia desiderata? Che senso ha riconoscere il valore altissimo di madre da chi madre non è? Che senso ha costruire cattedrali di parole contando le sillabe che ancorano le fondamenta? Che senso ha fermarsi davanti agli occhi di qualcuno? Che senso hanno i canti delle cicale? Che senso ha lavorare tanto ad una raccolta poetica? Queste risposte si trovano tra le pagine di questa seconda raccolta di Silvia Secco. Basta averlo tra le dita ed ogni vuoto si animerà. Aveva ragione Aristotele: “Il lavoro è in vista del riposo. Le cose necessarie e utili sono in vista solo delle cose belle” (Alessandro Dall’Olio)

 
 
 
 
Le viole hanno pensieri scuri, blu
d’oltremare schiusi fra le foglie. Altre
minuterie marine nelle foglie.
Alghe, boccioli di conchiglie. Mai più
mi aiuterai a contarle. Non nasci più
nel mese in cui nascevi. Le perderò
fra i fili d’erba senza più notarle.
Un sedici Febbraio da venire
avremo ancora i cumuli di neve
alcun intero secolo da dire.
E dire che amavamo sorriderne.
 
 
 
 
 
 
S’accorse molto tempo dopo
che la stanza era vuota.
Senza preavviso le pareti
s’erano spogliate dei quadri e anche
dei chiodi non restava che il cavo
slabbrato del foro.
 
I libri spariti dagli scaffali
e anche gli scaffali, spariti.
Nessuna traccia del tavolo,
delle quattro sedie, delle tende.
Dei tappeti s’intuiva solo il luogo
a lungo tenuto dei segreti.
 
In piedi sola nella stanza
pensò alla polvere con compassione.
Minuscole cellule ch’erano corpo
e cuticole e ciglia e le briciole,
i peli dei gatti e del cane
di quando aveva qualcuno
da accarezzare.
 
Pensò che ciò che rimane
non rende giustizia all’uomo.
Che ciò che rimane è polvere.
Così soffiò per sollevarla.
Nella stanza intanto entrava il giorno.
 
 
 
 
 
 
La fine lieta delle fiabe è falsa.
Appartiene alla carta e la carta
non tiene. La principessa dormirà
per sempre nella teca senza un bacio.
Nessuna fata muterà nessuno
straccio in velo e il cacciatore nessuno
salverà uccidendo il lupo. La fortezza
di pane si sfalda nelle stupide
briciole che scordano la strada
e nel pozzo non c’è nessuna luna.
 
 
 
 

 
 

Silvia Secco (1978) nasce a Sandrigo, in provincia di Vicenza dove risiede la sua famiglia. Dopo la maturità artistica si trasferisce a Bologna, dove vive. Lavora a Firenze. Scrive in italiano ed in dialetto alto-vicentino. Alcune delle sue poesie sono state premiate o segnalate in alcuni concorsi nazionali. Alcuni testi compaiono nelle antologie dei premi, in alcune riviste letterarie, altri sono pubblicati in rete. In prosa ha curato la presentazione della mostra di pittura dell’artista Martina Dalla Stella “Come acqua tra le mani” a Palazzo Toaldi Capra di Schio (VI) nel Settembre 2012 e la mostra fotografica di Anna Brian “Sguardi dal Vietnam, pietra e risaia” al GTV di Trento (TN). Grazie al Premio Franco Fortini a Febbraio 2014 ha pubblicato con la casa editrice CFR la sua raccolta poetica d’esordio L’equilibrio della foglia in caduta, la quale ha ricevuto il secondo premio per la poesia edita al concorso San Domenichino città di Massa. Ha partecipato (assieme ad alcuni autori del Gruppo 77) al Cork World Book Fest 2015, il festival mondiale di letteratura irlandese. In particolare per gli eventi del Gruppo 77, cura gli aspetti scenografici e realizza le piccole edizioni artistiche “Edizionifolli”: librini ricordo e memorie, distribuite in dono al pubblico presente. Da Dicembre 2015 “Edizionifolli” diviene la collana “I Folli” delle Edizioni della Samuele Editore, di cui ne assume la direzione. Da Ottobre 2015 è parte della redazione della fanzine on line Versante Ripido, fondata da Claudia Zironi, Paolo Polvani ed Emanuela Rambaldi.

 
 
 
 

IL PROGETTO

 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.