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Breve inventario di un’assenza – Michele Paoletti


 
 


 
 

Breve inventario di un’assenza
Michele Paoletti

Samuele Editore 2017, collana Scilla
prefazione di Gabriela Fantato

pag. 76
Isbn. 978-88-96526-86-6

 
 
 
 

Questo libro è stato pubblicato grazie a una Campagna di Crowdfunding promossa da Eppela.com.

Sostenitori:

Erminio Alberti, Anna B, Chiara Baldini, Marcella Bargagli, Alberto Benedetti, Laura Berrighi, Fabrizio Bregoli, Ilaria Boffa, Maurizio Canovaro, Filomena Ciavarella, Giuliano Colombetti, Barbara Corallo, Verusca Costenaro, Guido Cupani, Laura De Beni, Lella De Marchi, Sandro De Monaco, Claudia Di Palma, Mario Famularo, Rossella Ferretti, Rosangela Gatti, Angela Greco, Monica Guerra, Michela Iacomucci, Marzia Isticato, Fausto Maiorana, Rosa Marulo, Giuseppe Martella, Valeria Melandri, Marco Miele, Chiara Migliorini, Patrizia Mistificato, Alessandro Moroni, Stefania Onidi, Laura Passarella, Giulia Pecchia, Sandro Pecchiari, Matteo Piergigli, Daniela Pieri, Piero Polidori, Luca Pollicita, Maria Milena Priviero, Cristina Quochi, Sandra Riccucci, Federico Rossignoli, Valentina Salvioni, Antonia Santopietro, Francesco Sassetto, Chiara Sbrana, Silvia Secco, Sergio Sichenze, Rachel Slade, Alberto Trentin, Barbara Vuano

 
 

Dalla prefazione:

Questo nuovo libro di Michele Paoletti mi è piaciuto subito, a prima lettura, per l’efficace unità di stile, per la tenuta delle immagini e la visione del mondo che ne emerge, ma avevo un dubbio: il titolo che allude a un “inventario” è calzante? La parola richiama l’idea di un lavoro razionale, calcolo ed enumerazione, un po’ scientifico e un po’ da ufficio. Ma a una lettura più attenta posso dire che sì, è esatto, come ogni termine che sceglie Paoletti, e vi spiego perché. La raccolta dà voce a un’esperienza umana fondamentale: la perdita di un caro, ma non vien messo a fuoco l’evento luttuoso in sé, bensì lo sguardo dell’autore si sofferma – a volte malinconico, altre con lucida consapevolezza – su ciò che resta dopo una perdita, sui segni della mancanza, enumerandoli nelle varie scene che ne declinano le sfumature, in questo senso è davvero un inventario dell’assenza e di ciò che resta. Tuttavia, l’elemento che fortemente caratterizza questa raccolta è il suo indagare non il senso di vuoto interiore che si prova (con i risvolti psicologici che si potrebbero immaginare), ma ciò che vien nominata è la metamorfosi subita dal reale dopo la perdita. A volte i testi assumono anche il taglio scrupoloso e annoverativo da “inventario”, ma l’intenzione è sempre registrare la realtà trasformata dal dolore, marcata da un’assenza.

Gabriela Fantato

 
 
 
 
La luce inonda il corridoio
e scopre le piaghe che la casa
nasconde agli occhi
persi nello specchio
a indovinare quante pieghe
del mio viso ti appartengono.
 
 
 
 
 
 
Marciva il tavolo in giardino
la plastica dei vasi si spaccava
in minuscole foglie triangolari.
Ottobre era un viale illuminato,
una canzone sepolta nella terra.
 
 
 
 
 
 
Fissavo una briciola di terra
in bilico sull’orlo del lenzuolo.
Un piccolo rotondo promemoria
che mi rammenta come va a finire.
 
 
 
 
 
 
Tienimi le mani contro il muro
mentre la notte chiude un cerchio
attorno al corpo
che mi hai gettato addosso
come un abito mai messo.
 
 
 
 


 
 



 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.