Al momento stai visualizzando Arabia e Sassetto finalisti al Premio Marrazza

Arabia e Sassetto finalisti al Premio Marrazza

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:News


 

PREMIO MARAZZA 2018
VERBALE DELLA GIURIA

 
 

La Giuria del Premio Marazza 2018, composta da Giovanni Tinivella (presidente della Fondazione Marazza), Antonella Anedda, Franco Buffoni (presidente della Giuria), Giuliano Ladolfi, Fabio Pusterla, Fabio Scotto ha ricevuto tutti i volumi regolarmente partecipanti al premio entro la prima decade di febbraio 2016 da parte della Segretaria Eleonora Bellini, compiacendosi per l’alto livello qualitativo medio delle opere presentate.

 

Per la sezione
TRADUZIONE DI POESIA

 

l’attenzione dei giurati si è principalmente incentrata sulle seguenti opere:
F. Benocci – E. Bello, Parleranno le tempeste di J. Frame, ed. Capelli
Elena Chiti, Specchi dell’assenza di F. Bayrakdar, ed. Interlinea
Nicola Gardini, Ermafrodito de Il Panormita, ed. Einaudi
E. Kampmann, Le antenne dell’homunculus di P. Aage Brandt
Piero Marelli, Sonetti a Orfeo di R. M. Rilke, ed. La vita felice
Nazzaro A. – E. Falcomer, Il nemico dei Thirties di J. Arabia, Samuele Editore

 

Attraverso successive discussioni e riletture si è giunti a restringere la rosa a:
Elena Chiti, Specchi dell’assenza di F. Bayrakdar, ed. Interlinea
Nicola Gardini, Ermafrodito de Il Panormita, ed. Einaudi
E. Kampmann, Le antenne dell’homunculus di P. Aage Brandt

 

Un’ulteriore definitiva discussione e rilettura ha portato la Giuria all’unanimità alla decisione di
assegnare il premio ex aequo a
Elena Chiti, Specchi dell’assenza di F. Bayrakdar, ed. Interlinea
Nicola Gardini, Ermafrodito de Il Panormita, ed. Einaudi

 

Per la sezione
POESIA

 

che ha registrato la più alta partecipazione di autori, l’attenzione della Giuria si è lungamente soffermata sulle opere di:
Alida Airaghi
Dino Azzalin
Simone Bonin
Simone Burratti
Alessandra Carnaroli
Davide Castiglione
Matteo Fantuzzi
Marco Giovenale
Nicoletta Grillo
Marica Larocchi
Daniele Piccini
Giusy Quarenghi
Valentino Ronchi
Giuseppe Rosato
Francesco Sassetto
Giulia Scuro
Damiano Sinfonico

 

Attraverso successive riletture e votazioni si è giunti a restringere la rosa a:
Alida Airaghi
Alessandra Carnaroli
Matteo Fantuzzi
Marco Giovenale
Daniele Piccini

 

Un’ulteriore definitiva rilettura ha portato la Giuria alla decisione di designare come finalisti:
Alida Airaghi, Omaggi, editore Einaudi
Alessandra Carnaroli, Primine, edizioni del Verri
Matteo Fantuzzi, La stazione di Bologna, Feltrinelli editore

 

Il Presidente della Giuria
Franco Buffoni

 
 


 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.