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L’ultra testamento di Claribel Alegria

 
Da Laboratori Poesia
 
 

Claribel Alegría è, ormai oltre ogni possibile discussione, uno dei nomi fondamentali della letteratura mondiale (è attualmente tradotta in 15 lingue). Nata nel 1924 a Estelí, in Nicaragua, da padre nicaraguense e madre salvadoregna, trascorre l’infanzia e l’adolescenza nel El Salvador. Nel 1943 si trasferisce negli Stati Uniti per studiare alla George Washington University dove si laurea in lettere e filosofia. Lì incontra Darwin J. Flakoll, che sposa nel 1947, e con cui avrà quattro figli. L’anno successivo pubblica il primo libro di poesie, Anillo de Silencio, con l’aiuto e l’apprezzamento del Nobel per la letteratura Juan Ramón Jiménez. Tornata in patria si lega al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale. Nel 1978 riceve a Cuba il premio «Casa de las Américas», il più prestigioso riconoscimento letterario latinoamericano. In seguito le verranno conferite diverse onorificenze e vincerà un nutrito numero di premi letterari internazionali, tra cui: il «Neustadt International Prize for Literature» (2006), il grado di «Commendatore dall’Ordine della Stella Della Solidarietà Italiana» (2010), il «Premio Camaiore Internazionale» (2016) e il Premio «Reina Sofía de Poesía Iberoamericana» (Spagna, 2017). Dopo aver vissuto in vari paesi europei e latinoamericani, nel 1979 Claribel e Darwin si trasferiscono in Nicaragua per scrivere libri di testimonianza sulla realtà centroamericana. Viene a mancare serenamente il 25 gennaio 2018.

In Italia le sue pubblicazioni sono: Ceneri d’Izalco (con Darwin J. Flakoll, Incontri Edizioni 2011), Alterità (Incontri Edizioni 2012), Voci (Samuele Editore 2015, collana Scilla, prefazione di Zingonia Zingone, traduzione di Zingonia Zingone e Marina Benedetto), Amore senza fine (Fili d’Aquilone 2018, prefazione di Martha Canfield, traduzione di Zingonia Zingone, già pubblicato in Spagna nel 2016 da Visor col titolo Amor sin fin). In particolare Voci, del 2015, appariva come un testamento della poetessa. Un dono, un’ultima parola che non a caso veniva indirizzata ai pronipoti Lea, Emily, Maxime, Camille e Victor (dalla dedica nel libro). Non ci si aspettava (ma nemmeno ci si precludeva l’ipotesi) un’ulteriore opera di Claribel, anche a causa della sua età. Alla Cerimonia per il riconoscimento del Premio Camaiore Internazionale dato a Voci dalla giuria diretta dal compianto Francesco Belluomini (qui il discorso di Erik Flakoll Alegría in occasione della consegna del Premio) non potè infatti essere presente a causa di problemi di salute.

Alessandro Canzian

 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.