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Anteprima Dolori di Zhao Lihong


 
 
Disponibile a fine 2020
Prefazione di Adonis
Postfazione di Flaminia Cruciani e Marco Sonzogni
Copertina a cura di Ado Furlanetto
 
 
 
 

Association
 
Clutching the pencil in my hand
I think of the tree that birthed it
Its wood must still
remember the forest
the buzz of life within it
 
Drinking a savory soup
I think of the salt melted by the broth
Those grains
must still remember the sea
vicious waves, schools of free fish
 
Ten thousand ways for ice to flower on glass
I think of the north wind that howled all night
In the darkness it rode out to earth’s end
never thinking that its brutish trail
would leave such delicate footprints
 
Watching a distant kite sashay in the sky
I think of children running on the earth
The child who cheers for his own kite
will never know that the brittle line in his hands
tugs an old man back to his childhood
 
Touching the silk scarf before my chest
I think of silk-spitting worms on the mulberry tree
Those encased creatures
dreamt of bursting forth in flight
but were boiled for their silk instead
 
Listening to this tender lament
I think of the singer
the sad and lonely one
who drank down the bitter years
but wove that soured history into a rope of kindness
 
 
Translated by Karmia Chan Olutade
Edited by Canaan Morse

 
 
 
 
 
 

Associazioni
 
Stringendo la matita in mano
penso all’albero che l’ha generata
l’albero che è stato abbattuto
ancora ricorda il bosco
ricorda il brivido dei mille spiriti in esso
 
Sorseggiando una zuppa salata
penso al sale sciolto in essa
quei grani
ancora ricordano il mare
ricordano le onde vigorose e i banchi di pesci liberi
 
Sono migliaia i modi che ha il ghiaccio di sbocciare in vetro
guardandolo penso al vento del nord che ululò tutta la notte
nell’oscurità, il vento freddo per i quattro angoli della terra
senza pensare mai che la sua scia morente
avrebbe lasciato impronte così delicate
 
Scrutando un aquilone distante nel cielo
penso ai bambini che corrono sulla terra
il bambino che sussulta per il proprio aquilone
non penserà mai che il fragile filo che tiene in mano
riporta un padre invecchiato alla sua infanzia
 
Sfiorando la sciarpa di seta sul petto
penso al baco da seta che sputa seta sull’albero di gelso
quelle creature auto-mummificanti
sognavano di balzar fuori dai bozzoli e di librarsi in alto
invece sono state bollite per la seta.
 
Sentendo questo tenero lamento
penso al cantante che ha suonato e cantato
quello triste e solo
che ha assaporato l’amara coppa degli anni
eppure da una storia inasprita ha tessuto una corda di gentilezza.
 
Traduzione di Marco Sonzogni e Flaminia Cruciani
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.