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SPECIALE SALONE DEL LIBRO: Linea di cattedra su Laboratori Poesia



 
 
Da Laboratori Poesia
 
 
Laboratori critici al Salone del Libro di Torino 2

Alice Serrao è una giovane insegnante nata a Milano nel 1990. Conseguita la laurea in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica della sua città natale, nel 2013 la Serrao ha curato l’edizione dell’opera pirandelliana Fuori di Chiave per le edizioni di AlboVersorio. Serrao esordì in poesia pubblicando A piene mani con La Vita Felice: così, nel 2016 «Alice Serrao si aggiunge coraggiosamente e ambiziosamente alle autrici che nella tradizione del Novecento hanno fatto del corpo come entità complessa la sede dell’esperienza e della poesia, da Ada Negri ad Antonia Pozzi ad Alda Merini» (così scriveva Luigi Cannillo, nella prefazione all’opera d’esordio della Serrao).

E quella propizia «attenzione al dettaglio reale» di cui parlò Maurizio Cucchi su La Repubblica di Milano per la Bottega di Poesia, scrivendo di A piene mani, la ritroviamo – ora migliorata – nell’ultima fatica poetica dell’autrice: Linea di cattedra (Samuele Editore, 2021). Il libro, edito all’interno della ormai storica collana Scilla, è organizzato in un paio di sezioni; la prima si offre volontaria per assurgere a titolo dell’intera silloge, mentre la seconda, intitolata Itinerari di viaggio, accompagna il lettore «nei gironi delle attese» (p. 45), «nel corridoio della presidenza» (p. 46), in una palestra che «è divenuta/ centro immigrazione» (p. 48), ma «L’ultimo tratto della strada è un’orchidea,/ ferisce d’asfalto e nostalgia» (p.51).

Il secondo libro di Alice Serrao è sintomo di una prima svolta, di una sorta di aggiornamento, soprattutto a livello tematico, che scava coscientemente nel presente ed esaudisce le aspettative di chi torna a leggerne i versi. Vi si trova il presente, declinato attraverso le difficoltà e le novità che esso comporta, come l’onere, per gli insegnanti, di dover “ricreare” e gestire uno spazio condiviso con gli studenti a distanza durante l’anno della pandemia (p. 36; p. 39); le pagine diciassette e diciotto sono testimoni di tale turbolenta “ripartenza” della scuola che non può, non deve e non desidera fermarsi, nonostante il Covid-19, durante l’anno scolastico 2020-2021; invece a pagina ventisette è evocato il timore delle procedure da rispettare, ma a cui si è impreparati.

Vernalda Di Tanna

 
 
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Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.