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Pordenonelegge 2020

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PORDENONELEGGE

 

16/20 settembre

Vi aspettiamo allo stand

 

SAMUELE EDITORE

 

 

Scopri, giorno per giorno, il cartellone della Festa del libro con gli autori 21^ edizione 16/20 settembre 2020 con il nuovo festival diffuso: 14 incontri in 7 centri della provincia: Azzano Decimo, Casarsa Della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito Al Tagliamento, Spilimbergo.

 

È online il programma di pordenonelegge 202021^ edizione della Festa del Libro con gli autori. Nell’anno più delicato per il mondo, si rinnova l’appuntamento con il festival dedicato al libro: sullo storico sito del festival pordenonelegge.it il programma si potrà sfogliare e scoprire giorno per giorno, dal 16 al 20 settembre, con le novità, le anteprime, le grandi ospitalità internazionali e con gli accorgimenti presi a garanzia della sicurezza e della prevenzione. Meno autori, quindi – oltre 200 – meno incontri – 120, quest’anno – e un numero più ristretto di location in città, ma anche, per la prima volta, un festival diffuso con sette nuove sedi in provincia: sette comuni – Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo – chiamati ad ospitare grandi autori e grandi incontri, aprendo i loro spazi al pubblico di pordenonelegge, previa la prenotazione per tutti obbligatoriaCon il valore aggiunto di una platea potenzialmente illimitata – quella delle dirette streaming – alla quale si schiuderanno, virtualmente, non solo le location del centro storico di Pordenone, ma anche le suggestioni di una “costellazione” di cittadine racchiuse nel comprensorio provinciale.

«Una calibrata bibliodiversità – spiegano i curatori Gian Mario Villalta, direttore artistico, con Alberto Garlini e Valentina Gasparet – sarà la guida di un cartellone senza tematiche vincolanti: perchè da sempre pordenonelegge racconta il mondo, ascolta e riporta le sue voci, traccia percorsi in una realtà a volte sfuggente, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Quest’anno porterà “a domicilio” gli scrittori e i libri attraverso un percorso “a stazioni” nei teatri e negli auditorium della provincia, per alimentare il piacere di ritrovarsi in presenza, a tu per tu con l’autore. Dialoghi di fine estate per alimentare la speranza di un autunno sostenibile: riprendere insieme, ritrovare la sintonia di comunità intorno alle pagine dei libri, può essere un conforto importante per i giorni nei quali serviranno le nostre energie migliori».

«Sarà l’occasione – aggiunge il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Giovanni Pavan – per avviare un dialogo con il territorio, attraverso una proposta culturale che si intreccia e compenetra a quella caratterizzante di ogni centro, concretizzando quest’anno in chiave più ampia la ‘missione’ di pordenonelegge come evento catalizzatore di quel turismo culturale che, dati alla mano, si è dimostrato motore prezioso, anche economico, e spina dorsale per le comunità, la regione e il nostro Paese».

Nel cartellone diffuso di pordenonelegge 2020 faranno tappa autori particolarmente cari ai lettori, sul filo rosso di uno sguardo attento al nostro tempo: Corrado Augias, innanzitutto, a Sacile (Teatro Zancanaro, 16 settembre ore 18) ci parlerà del suo breviario per un confuso presente, pensieri illuministici, che tra storia e filosofia ci possano aiutare a vivere e a ripensare una realtà in rapidissima evoluzione. In anteprima assoluta per il festival alcuni autori presenteranno le loro novità: Aldo Cazzullo a Spilimbergo (domenica 20 settembre, Teatro Miotto ore 21) presenterà la sua “dedica” a Dante, il poeta che inventò l’Italia, mettendo a confronto la realtà trecentesca del sommo poeta con il nostro presente. E Beppe Severgnini a Maniago (Teatro Verdi, venerdì 18 settembre ore 21) aprirà lo sguardo verso il futuro, in una visione di possibile cambiamento, all’indomani della pandemia che ci ha costretto a dare il meglio di noi. Fortemente proiettato sull’attualità l’incontro che vedrà protagonista, giovedì 17 settembre, il giornalista Gennaro Sangiuliano, direttore Rai Tg2, per inquadrare lo scontro fra Donald Trump e Xi Jinping, faglia chiave del pianeta globale in una guerra fredda del terzo Millennio (Cordenons, Centro Culturale Aldo Moro ore 21). Sarà invece dedicato a un nume tutelare del Friuli culturale, Pier Paolo Pasolini, il dialogo fra il saggista Filippo La Porta e il giornalista Marco Damilano, direttore L’Espresso: non poteva svolgersi che nella pasoliniana Casarsa, e nel teatro che porta il nome del poeta, giovedì 17 settembre (Teatro Pasolini, ore 21). Lo scrittore Gianrico Carofiglio, a partire dal nuovo romanzo ci parlerà della gentilezza, virtù necessaria a trasformare il mondo e a mettere in atto la giustizia, per questo anche coraggiosa (Azzano Decimo, Teatro Mascherini, sabato 19 settembre ore 18.30), mentre l’Europa artistica sarà al centro dell’incontro con Flavio Caroli, autore di un nuovo saggio dedicato ai grandi capolavori del continente (S. Vito al Tagliamento, Auditorium Zotti, sabato 19 settembre ore 18).

Un percorso di altri sette incontri disposti sul territorio nell’arco dei cinque giorni di pordenonelegge 2020 sarà riunito in una “agorà letteraria” allestita in collaborazione con BCC Pordenonese e Monsile, media partner Messaggero Veneto, per spaziare fra autori, atmosfere e generi. A partire dal tema per definizione intramontabile, l’amore, esplorato anche nelle sue sfumature più inquietanti come faranno, sabato 19 settembre a Sacile (ore 18) la scrittrice Alessandra Sarchi e la dj Ema Stokholma, voce familiare al grande pubblico di “Back2back” su Rai Radio2. A Cordenons lo scrittore Tiziano Scarpa, venerdì 18 settembre alle ore 21, leggerà dal suo ultimo romanzo, La penultima magia, mentre Loriano Macchiavelli a Maniago, sabato 19 settembre (ore 18), presenterà la sua raccolta di racconti che vede protagonista un personaggio iconico della sua opera, il celebre Sarti Antonio. L’attenzione tornerà sul nostro tempo e sull’ombra lunga del 2020 pandemico con l’incontro che sabato 19 settembre vedrà protagonista Paolo Giordano ad Azzano Decimo (ore 21.30): fra letteratura, filosofia e autodifesa psicologica. Di etica del lavoro e di sviluppo sostenibile rifletterà l’incontro con il saggista Antonio Calabrò a S. Vito al Tagliamento, venerdì 18 settembre (ore 21) e sui temi di una riflessione economica legata allo sviluppo sostenibile, per un’economia civile e una finanza etica, si articolerà anche la conversazione con l’economista Leonardo Becchetti, in programma a Casarsa venerdì 18 settembre, alle 18. Così come intorno ai temi economici ruoterà il dialogo fra il giornalista Antonio Selvatici e il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, in programma a Spilimbergo sempre venerdì 18 settembre, alle 21.

 

Clicca qui per vedere il programma della XXI edizione di pordenonelegge

 

 

 

 

 

 

 

 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.