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Paolo Polvani su Mal di maggio


 
 
da A tentoni nel buio
 
 

A tentoni nel buio di Paolo Polvani  / Il nemico sono io, le mie parole (note di lettura a Mal di maggio, di Antonio Lillo, Samuele editore 2022)

 
 
La prima poesia di Cristina Annino che mi colpì così tanto che me la ripetevo nella mente quando volevo farmi buona compagnia, fu questa che apre la raccolta Madrid:
 

Se un ospite mi lascia la casa, io
le faccio domande, frugo ovunque, specie
nei materassi. Quando esco, è passato un ladro.
Ma non la dimentico, la ripenso. Dove mettono
l’amore gli altri?

 
Mi colpì perché ne percepii al volo lo spirito, mi riconobbi in pieno e ne percepii l’elasticità, la possibilità di estenderne l’applicazione alla lettura di poesie, non di tutte e comunque, sia chiaro, ma di quelle che regalano atmosfere intriganti, un punto di vista diverso, la scoperta di una luce nuova, di quelle che ti lasciano girare per le stanze e ti senti un ospite, puoi scrutare una presenza, rinvenire indizi utili, così accade che leggendo versi che catturano la mia attenzione anche io faccio domande, frugo ovunque, specie nei materassi, e dopo pare sia passato un ladro, frase in apparenza con valore puramente metaforico, ma in realtà mi piace segnare, sottolineare, evidenziare, prendere, e davvero restano somiglianze profonde col gesto del rubare. Se poi vi scopro anche qualche affinità di vedute, comunanze del sentire, allora davvero non la dimentico, la ripenso. Così viaggiando all’interno del libro di Antonio Lillo, Mal di maggio, edito da Samuele editore, mi piace soffermarmi su certi passaggi e paesaggi che sento particolarmente vicini. Mal di maggio è un libro di poesie, ma come avviene in quasi tutti i libri di Antonio, ci troviamo in presenza di una intermittenza di versi e di prose, scelta che rende ancora più gradevole la lettura; questa rubrica ha per titolo A tentoni nel buio, perché davvero non mi è facile penetrare la natura della poesia, e questa breve prosa di Antonio s’inserisce perfettamente in questa situazione di mistero.
 
 
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Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.