Venerdì 20 gennaio, ore 18.30
Bar Pane Quotidiano – Piazza delle Erbe, Vicenza
aperitivo e letture con l’autrice
Marina Magro
a sostegno del Crowdfunding per il suo romanzo
Odore di Perù
Il libro
La storia racconta di un viaggio, un viaggio vero, che può definirsi tale solo quando la persona che parte ritorna a casa arricchita, cambiata, modificata dal percorso compiuto. Libro in parte autobiografico in cui la protagonista intraprende un percorso salvifico di comunione con se stessa vagando per le strade di un Perù battuto dal vento freddo e dalla polvere ma anche adornato di paesaggi naturali di vibrante bellezza, incontri sorprendenti in grado di modificare in maniera definitiva la percezione della protagonista-autrice. Cammina senza borsa (come le hanno consigliato, tra lo smog e la polvere della città di Lima), cominciando a percepire “L’odore di Perù”, lasciando ben chiaro che, protagonisti di questo libro sono i 5 sensi. La vista innanzitutto: edifici di lamiera, cartongesso e plastica, stanze senza il tetto perchè “tanto non piove mai a Lima”. E poi il contatto, salvifico, con la natura. “Arequipa: “Fra la nebbia intravedevo il sole rosso al tramonto, alla mia destra scorreva l’oceano, e dopo un po’ il buio ingoiò tutto il paesaggio”. La protagonista pone a se stessa nuove sfide, allenando il suo “atteggiamento ad attingere a maggiore consapevolezza”, “accettando l’esperienza stessa come mezzo di crescita”. Le pagine sono intessute di esperienze personali autobiografiche: “Avevo trentadue anni quando mi diagnosticarono un carcinoma all’utero”, “vissi la mia morte e la mia rinascita” intraprendendo un percorso per “accettare ed integrare il senso di morte come un evento liberatorio, di pace e di trasformazione”. Marina, la voce narrante, scandaglia la natura peruviana popolata di personaggi colorati e simbolici: il tassista truffaldino, il turista rubacuori, le sapienti donne indigene, i bambini dagli occhi fieri e luminosi, il prete ombroso e tutta la straordinaria umanità che incrocia la strada della protagonista in questo viaggio (intrisa nell’intenso odore di Perù mescolato all’incenso, mi sentivo dilatata, espansa, fusa nel insieme di persone apparentemente così diverse), che come ogni vera avventura, è un percorso che l’autrice compie non per distanziarsi dal suo vissuto, ma anzi per penetrarlo, comprenderlo, accettarlo, condurlo fino alla sua naturale soluzione.
Silvia Favaretto
Il progetto su