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Nerotonia su Alleo.it

 

 

Da Alleo

 

Un libro di poesia che è un poema steso attorno a Lady Macbeth, uno scrigno teatrale che getta ombre sulla contemporaneità, pur arrivando da un passato shakespeariano pieno e teso. Rossella Pretto ha lavorato a una tesi su una traduzione dell’opera del drammaturgo inglese e ne ha analizzato le forme anche attraverso la messa in scena della Compagnia teatrale dei Quattro. Eppure il risultato che esce dall’atto creativo di quello studio è un’enfasi linguistica e una piroetta analitica su che cosa possa essere la vita giù nello sprofondo dell’amore e del potere. Tutto ciò che freudianamente potremmo raccapezzare leggendo Nerotonia lo rintracciamo passo dopo passo, cioè verso dopo verso. Da subito, leggendo, si avverte il desiderio di “sentire le parole”, come ci fosse durante la lettura una necessità immediata di ascoltarle, perché il ritmo è ipnotico e l’andatura incalzante.

Ci sono tre elementi da porre in evidenza in questo lavoro.

Il primo riguarda la grande complessità intellettuale del progetto poetico, che tiene conto del lavoro accademico, di quello teatrale e di tutte le ispirazioni letterarie e critiche che hanno contribuito a formare il poema. Infatti il Macbeth ha subito molte transcodificazioni (Ionesco, Testori, Kurosawa, Verdi) e Shakespeare stesso lo ha scritto ispirandosi alle Chronicals of Scotland di Holinshed, perciò pure questo poema della Pretto diventa infine un compendio delle conoscenza dell’autrice che si colloca in una zona limite tra poesia, tesi e copione teatrale. Non è un caso che nella nota finale l’autrice scriva: “È evidente che un lavoro che si propone come ipotesi ladymacbettiana sia in dialogo costante e profondo con la tragedia shakespeariana e, di conseguenza, ne rifletta singole parole, passi, temi. Analogamente, altre opere letterarie che mi hanno formato come scrittrice parlano attraverso questi miei versi”.
Nerotonia è opera di inquietudine e di saccheggio, vale a dire tutto ciò che serve a un poeta, compresa la follia e la più disperata fantasia, per ricostruire la realtà, per manomettere una tradizione con la sua pianificazione del reale.

Il secondo riguarda il tema delle immagini ed è la parte più peritura del libro, nel senso che con la sua evidenza “uccide” il verso in una fioritura che conduce per forza (per sua “essenza” potremmo dire montalianamente) alla morte della parola. Spesso lasciare al teatro la sua stessa arte è cosa utile, come abbandonare a se stesso il lettore, alla sua pura immaginazione, senza offrire argini di immagini, senza spazzare via il mistero dell’autrice e di Lady Macbeth.
In questo senso ricordiamo grandi opere artistiche come quella dei curatori di “La parola poesia è la prima poesia” di Gianni Toti, dove si misura la poesia con altri canali di racconto e fascinazione e dove, il libro non è libro ma ascolto e riflessione dello “specifico filmico”, cioè delle immagini che motivano esse stesse attraverso gli effetti speciali delle parole.

Carlo Testi

 

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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.