Al momento stai visualizzando Marina Giovannelli su “La manutenzione dei sentimenti”

Marina Giovannelli su “La manutenzione dei sentimenti”

societa-delle-letterate-logo2.jpg.cr
 

Immersioni poetiche
di Marina Giovannelli

in Letterate Magazine, LM Home, Parole/Visioni, Poesia

 
 

continua su SIL

 
 
 
 

Continua con estrema coerenza il percorso poetico di Gabriella Musetti con questa sua nuova raccolta dal titolo programmatico e ossimorico, se ci si limiti ad una tradizionale attribuzione di poetica. Se infatti ci soffermiamo sulla parola ‘sentimenti’, siamo orientati nella direzione di un registro lirico, smentito dal termine ‘manutenzione’, quanto mai prosastico e perfino ‘tecnico’. Posto in prima posizione, prende il sopravvento e fornisce la chiave di lettura dell’intera silloge. Non ci saranno dunque scelte ‘leopardiane’ di una poeticità che consista nel ‘lontano’, nell’ ‘indefinito, nel ‘vago’, “poiché il presente non può essere poetico”, ma al contrario un’immersione totale nel presente e nella sua problematicità, con tutto quello che si trascina appresso: amore, gioia, dolore, vita, morte, con parole di Musetti «il tempo e l’extratempo». E questo sancito fin dall’esergo dickinsoniano “Forever – is composed of Nows”.

Un linguaggio piano, accessibile, senza fioriture di figure retoriche a sviare l’attenzione dalla concretezza dell’immagine, caratterizza il susseguirsi di ‘narrazioni’ che compongono il libro, dall’iniziale sezione che dà il titolo all’insieme, alle successive: Passaggi ibridati, Non ordinate confluenze, A qualunque età, Frammenti – che noi siamo, in un procedere volutamente spoglio, disadorno e, in qualche modo, ‘inerme’. Inerme ma non arreso, perché nella consapevolezza della propria precarietà e fragilità, il soggetto che vive la condizione umana interrogando e interrogandosi, si libera dall’ansia convertendola in meditazione e su questa scelta fonda la forza di stare al mondo.

L’inizio è ‘memoria’: rivisitazione dei luoghi e dei tempi della giovinezza, le città abitate, lo splendore dell’energia vitale, lo slancio anche ingenuo ma autentico per ogni esperienza, di lotta o d’amore, la scoperta di mondi diversi. Lo sguardo è lucido, l’analisi non si vena di sentimentalismo, e la parola, nitida, rende la visione nel suo chiarore di apertura, prende per mano chi legge e accompagna.

Nelle sezioni che seguono il ritmo dei versi rallenta, si fa sempre più meditativo, confermando quella che sempre mi è parsa la poesia di Gabriella Musetti, una “poesia di pensiero”, capace di proporre le questioni di fondo del vivere, e dello scrivere, senza tuttavia inaridirsi mai in un pensiero filosofico astratto. Ancora compaiono immagini di vita quotidiana, di interni familiari, di intimità percorse da gesti e da silenzi, ma c’è dell’altro.

 
 
continua su SIL

 
 
 
 

musetti30

 
 
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.