Luoghi d’acqua chiara
AAVV
A cura di Irene De Angelis
Pagine 146
Prezzo 15 euro
ISBN 979-12-81825-20-8
Dall’Italia
(no spese postali)
Dall’Estero
(10 € spese postali)
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Prezzo 5 euro
Libro realizzato con la collaborazione di
La silloge del poeta nordirlandese seamus Heaney Traversare l’inverno usciva nel 1972 in seguito ad altri due sorprendenti volumi, Morte di un naturalista (1966), e Una porta sul buio (1969). È un libro che segna un cambiamento radicale nella vita dell’autore, allora trentatreenne, poiché coincide con la sua decisione di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Heaney aveva trascorso l’anno precedente presso l’Università di berkeley, in California, e tale esperienza aveva aperto i suoi orizzonti, conferendo nuovo slancio e più ampio respiro ai suoi versi. La conoscenza di intellettuali del calibro di robert Pinsky, poeta, saggista e critico letterario americano, e del futuro premio nobel polacco Czesław miłosz, arricchiscono Heaney sia dal punto di vista umano che creativo. abbracciando nuovi ritmi e aprendosi a nuove visioni, il poeta sperimenta un senso di libertà mai provato prima nel soffocante milieu intellettuale di belfast, città divenuta nel frattempo teatro di uno dei periodi più bui e cruenti della storia dell’irlanda, quello dei conflitti civili tra la minoranza cattolica e la maggioranza protestante. Heaney matura la decisione di cambiare lavoro, città e paese per trasferirsi con la propria famiglia nella campagna di Wicklow, a sud di Dublino, nella Repubblica.
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La poesia “Anahorish” è inclusa in Traversare l’inverno, e fa parte insieme a “toome” e “broagh” di una serie di liriche ispirate alla toponomastica irlandese, legate alla tradizione letteraria conosciuta come dinnseanchas, volta a esplorare e celebrare l’origine dei nomi di luogo. il titolo, reso come “mio luogo d’acqua chiara”, è una traslitterazione dal gaelico di tre radici etimologiche: anach, che significa sia “passaggio”, “attraversamento” che “palude, acquitrino”; fhior, che vuol dire “verità” e “bello”; e uisce, ossia “acqua”. Questo luogo era assai importante per Heaney, perché è qui che si trovava la scuola elementare che egli frequentò tra il 1944 e il 1951.
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È proprio la lirica “Anahorish” ad aver fatto nascere questo progetto editoriale, in cui studentesse e studenti universitari del corso magistrale di Letteratura inglese destinato al Corso di studi in Lingue e Letterature moderne ed english and american studies del dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di torino sono stati invitati a rispondere creativamente al testo originale di Heaney, riflettendo su cosa potesse significare per loro la definizione “mio luogo d’acqua chiara”. i risultati sono stati i più originali, e hanno messo in luce la straordinaria capacità immaginativa di queste giovani menti, che hanno attinto alle proprie esperienze, ai propri ricordi e al proprio bagaglio culturale. a loro va tutta la mia gratitudine per aver dimostrato con tanta sensibilità quanto i versi di Heaney possano parlare alle nuove generazioni, e come la Poesia vada serbata nell’intimo quale nutrimento dell’anima e sorgente sempre viva.
Irene De Angelis
Indice degli autori:
Zahra Arnava, Bita Behrouzi, Edoardo Cammisa, Raffaele Cataldo, Martina Chicco, Arianna Chirico, Sara Citerni, Giulia De Sabato, Giada Dublanc, Paola Fanizza, Aurora Forgnone, Martina Geors, Ulysses Giumarra, Marina Hila, Alessia Jones, Laura Liuzzi, Toghrul Mahmudov, Federica Medici, Amiri Hazaveh Mohammadmahdi, Sara Mondani, Paolo Musarò, Jimmy Nguyen, Anastasiya Nihuirei, Jessica Pons, Raffaele Renzo, Martina Riva, Davide Scaglione, Bruna Scandariato, Marta Tagliavacche, Batin Temizel, Canberk Uzunoglu, Maria Danila Vicari.