Vernalda Di Tanna: Samuele Editore, editore della rivista «Laboratori critici» (fondata nel 2021 dal sodalizio tra l’Osservatorio poetico Laboratori Poesia e l’Associazione ferrarese Gruppo del Tasso e diretta da Matteo Bianchi) nasce sedici anni fa con un progetto fondamentalmente teso a un territorio, “I poeti di Pordenone – Poesia del Novecento” (collana diretta da Ludovica Cantarutti). Ora la Casa Editrice propone delle pubblicazioni che costituiscono nuovamente un focus territoriale ma con una visione nettamente più estesa e non più legata alle edizioni di libri ma di riviste. A dicembre infatti è stata inaugurata la “Serie speciale” con il “Nuovo Almanacco del Ramo d’oro”. Ora sappiamo che presenterai questa operazione, denominata “Progetti territoriali”, al Salone del Libro di Torino con Gabriella Musetti, Vincenzo Mascolo e Carla Caiafa in collegamento streaming, Daniele Serafini e Claudia Mirrione che modererà l’incontro. Cosa sono dunque i “Progetti territoriali”?
Alessandro Canzian: Ti ringrazio per questa domanda perché, giustamente, mette in relazione un vecchio progetto con un nuovo percorso, cosa che è da sempre fondante e fondamentale sia per Samuele Editore che per «Laboratori critici». I “Poeti di Pordenone” fotografavano la poesia di un territorio specifico e ricchissimo, basti pensare ai versi pubblicitari degli anni settanta (vado a memoria) sui giornali di Umberto Grizzo. I “Progetti territoriali” partono similmente da un territorio ma vogliono consegnare una fotografia critica della storia e della contemporaneità della letteratura e dei temi che affronta. Nella fortissima convinzione che il da dove parti cambi nettamente sia l’orizzonte dello sguardo sia il punto d’arrivo. Quindi abbiamo fatto un focus su tre territori particolari: Trieste, Roma, Ferrara.
Partendo da Trieste abbiamo ripreso e rimesso in commercio quel grandissimo progetto culturale che è stato l’“Almanacco del Ramo d’oro”, diretto da Gabriella Musetti per dieci anni e che oggi rinasce come “Nuovo Almanacco del Ramo d’oro” (sempre con la direzione di Gabriella), osservando quindi il mondo da Trieste, da quella fucina d’incontri e crocevia di pensiero che è la città giuliana (che ricordo ha dato i natali anche a Una Scontrosa Grazia, altro importantissimo progetto della Casa Editrice, che il prossimo anno compirà dieci anni).
Partendo da Roma abbiamo creato una collaborazione con Ritratti di Poesia (condotto da Carla Caiafa e Vincenzo Mascolo per la Fondazione Roma) curando uno speciale (similmente al “Nuovo Almanacco del Ramo d’oro” uscirà annualmente) che fa un focus con interviste e ritratti sugli ospiti invitati al noto Festival romano.
Infine siamo tornati per così dire a casa, a Ferrara (la rivista ha due territori di nascita: Ferrara dove ha sede l’Associazione Gruppo del Tasso, e il pordenonese dove ha sede la Samuele Editore), con un omaggio ad Angelo Andreotti, prima direttore dei Musei di Arte Antica e Storico Scientifici, dell’Istituto di Studi Rinascimentali, del Centro Studi Bassaniani e, successivamente, delle Biblioteche e degli Archivi del Comune. Poeta e critico d’arte è stato tra i fondatori, assieme a Matteo Bianchi e Daniele Serafini, di «Laboratori critici».
Quest’ultimo è forse il più territoriale dei “Progetti territoriali” perché si sostanzia in un’antologia poetica e in una serie di contributi critici alla poesia di Angelo, scomparso il 2 maggio 2023. Il poeta per definizione scrive da un territorio, scrive del territorio, scrive al territorio prima e al mondo poi. Nei versi di Angelo si leggono quindi non solo gli anni della sua scrittura ma anche la Ferrara che lui ha vissuto da protagonista (per lavoro e come autore). La Ferrara da cui partiva e a cui tornava dopo gli incontri nelle diverse città italiane. Non un testamento ma uno strumento per ri-osservare il mondo attraverso gli occhi di un poeta ferrarese.
Intervista a cura di Vernalda Di Tanna
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