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Callisto: l’idea di Dio – 12 gennaio

 

CALLISTO

incontri di poesia a Palazzo Grimani – Venezia

 

venerdì 12 gennaio – ore 17.00
 
L’idea di Dio
 
Giacomo Vit
Francesco Indrigo
Daniela Turchetto

 

Noi esseri umani, donne e uomini, siamo formati da diverse dimensioni; siamo cuore, sentimento, emozioni e ragione, pensiero, cultura; siamo corporeità ed insieme profondità dell’essere, dell’anima; siamo silenzio e parola e linguaggio del corpo; siamo impegno, lavoro, riposo; e nello stesso tempo contemplazione; siamo coinvolti nell’economia, nella politica, nella tecnologia; sentiamo l’esigenza di un’etica che orienti, verifichi e sostenga le nostre scelte. Ci esprimiamo nella creatività, nelle diverse forme dell’arte, nella poesia. La poesia rivela vissuti, vibrazioni, dimensioni dell’animo in rapporto con se stessi, con gli altri, con le diverse presenze ed espressioni della vita; non è definibile, nel senso di racchiudibile in uno schema; si può intendere come frammento che raccoglie e comunica dimensioni concrete e insieme misteriose, intuendo il mistero come dimensione che ci avvolge e di cui possiamo solo indicare qualche sensazione.
Ho riflettuto sulle poesie degli amici del gruppo Majakovskij raccolte in questo libro. Ho percepito soprattutto la ricerca del senso profondo del nostro vivere, l’interrogativo sulla presenza o assenza di Dio; di una spiritualità che non diventi uno spiritualismo separato dalla storia ma invece che attraversa, anima le persone e tutta la realtà, anche la materia. La questione di Dio è sempre aperta, soprattutto di quale Dio si parla, dato che, come la storia ci insegna, spesso è stato e continua ad essere strumentalizzato per legittimare potere, illegalità, corruzione, povertà, violenza, guerra, razzismo, dominio e usurpazione dell’ambiente. Dio pure intuito, creduto, pregato è sempre “nascosto”, sempre da cercare e mai può essere identificato con i concetti che noi ci facciamo di lui; né come garante delle istituzioni religiose.

(Dalla prefazione di Pierluigi Di Piazza a Non ti scrivo da solo del Gruppo Majakovskij, di cui gli autori invitati a Callisto fanno parte)

 
 

Giacomo Vit, classe 1952, maestro elementare, vive fra Bagnarola di Sesto al Reghena e Cordovado. Ha pubblicato varie opere di poesia in friulano fra cui La cianiela, Marsilio, 2001; La plena, Biblioteca Civica di Pordenone, 2002; Sòpis e patùs, Cofine, 2006; Sanmartin, Lietocolle, 2008; Ziklon B- I vui da li’ robis, CFR, 2011 e Trin freit, Circolo Menocchio, 2014. Con Giuseppe Zoppelli ha curato le antologie della poesia in friulano Fiorita periferia, Campanotto, 2002 e Tiara di cunfìn, Biblioteca Civica di Pordenone, 2011.

Francesco Indrigo ha pubblicato in riviste, antologie, albi e fogli sparsi. Nel 2001 la silloge Matetàs (Ediciclo editore), nel 2005 Foraman (Campanotto editore), nel 2008 Foucs (New Print edizioni), nel 2009 Revòcs di tiara (Kappa Vu edizioni), nel 2013 La bancia da li’ peraulis piardudis (Kappa Vu edizioni). È stato a lungo operatore culturale, ed è tutt’ora impegnato nella promozione delle più svariate forme artistiche. Vive a San Vito al Tagliamento.

Daniela Turchetto, nata nel 1958, vive a Concordia Sagittaria, dove si parla una particolare variante del friulano occidentale, che ha utilizzato nella sua opera poetica El senc del miel – Il segno del miele, pubblicata nell’importante collana “Piccola Biblioteca di Autori Friulani”, per le edizioni della Biblioteca Civica di Pordenone nel 2006. Altra sua passione è il teatro, che coltiva con professionalità e amore.

 
 

Il nome del ciclo CALLISTO deriva da una delle sale di Palazzo Grimani, il Camerino di Callisto, dedicato alla ninfa e alla storia della sua metamorfosi celebrata nel testo ovidiano. Nella sala il racconto si snoda attraverso cinque riquadri a fondo oro dove la ninfa addormentata viene amata da Giove fino all’epilogo in cui Callisto e il figlio Arcade vengono tramutati in costellazioni. A cura di Giovanni da Udine (1487-1561), nel soffitto si possono ammirare animali, nature morte e dodici putti simboleggianti i mesi dell’anno accompagnati da quattro segni zodiacali riferibili alle stagioni. Alcuni specchietti tondi incastonati negli stucchi impreziosiscono la composizione e, in accordo con la storia narrata, richiamano le stelle del firmamento.

Per i soli eventi di Callisto l’entrata al museo sarà ridotta al 50% (2,50 €). Tutti gli incontri si svolgeranno alle 17.00. Si consiglia la prenotazione al 0412411507.

 

L’intero programma

 

 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.