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CALLISTO – le metamorfosi

 

CALLISTO

incontri di poesia a Palazzo Grimani – Venezia
 
 

venerdì 7 luglio – ore 16.30
Le metamorfosi
Flavio Almerighi
Gabriella Musetti
Francesco Sassetto

 
 
 
 

Se si pensa che la metamorfosi anticamente aveva a che fare con temi fondativi di civiltà, dava ordine al caos originario, un ordine mitico capace di essere compreso dalle popolazioni, assunto come luogo di sacralità che forma le istituzioni civili e il senso della cultura, in questa nostra società iper connessa e neoliberista che ha trasformato ogni rapporto tra persone in rapporto tra oggetti, in cui lo spazio dell’io è metamorfizzato e straniato, messo in crisi, non pacificato da nessuna regola, come sopravvive o cambia o si sovverte il concetto archetipico di metamorfosi?

Gabriella Musetti

 

Metamorfosi? Riforme? Evitiamo distrazioni, Avvengono generalmente in silenzio, quando ce ne accorgiamo è troppo tardi. Stiamo un passo avanti e non due indietro.

Flavio Almerighi

 

Sono d’accordo. Il tema metamorfico del mondo antico e medievale può essete un utile spunto un riferimento per il poeta contemporaneo che può trarne immagini simboliche, elementi concettuali da reinventarsi da caricare di significati allusivi e metaforici finalizzati a intervenire sul mondo devastato in cui viviamo. Due passi avanti, appunto. Uno indietro casomai solo per fare meglio i due in avanti. Come hanno fatto, tanto per stare sui giganti, Pavese Montale Pasolini Pagliarani ecc…

Francesco Sassetto

 
 
 
 

Continua il ciclo di incontri di poesia a Palazzo Grimani a Venezia organizzato dalla Samuele Editore in collaborazione con Palazzo Grimani, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, e con la Scuola di Musica Antica di Venezia. I curatori Alessandro Canzian (Samuele Editore) e Federico Rossignoli propongono per l’ultimo incontro di Callisto: le metamorfosi. Leggeranno e si confronteranno sul tema i poeti Flavio Almerighi, Gabriella Musetti e Francesco Sassetto.

La formula prevede un dialogo tra musica e testi e una discussione sul tema con particolare attenzione al mito e alla sua contemporaneità. A seguire, come d’uso per la Samuele Editore, sarà aperto un open mic dove i presenti potranno proporre un proprio testo.

Il nome del ciclo deriva da una delle sale di Palazzo Grimani, il Camerino di Callisto, dedicato alla ninfa e alla storia della sua metamorfosi celebrata nel testo ovidiano. Nella sala il racconto si snoda attraverso cinque riquadri a fondo oro dove la ninfa addormentata viene amata da Giove fino all’epilogo in cui Callisto e il figlio Arcade vengono tramutati in costellazioni. A cura di Giovanni da Udine (1487-1561), nel soffitto si possono ammirare animali, nature morte e dodici putti simboleggianti i mesi dell’anno accompagnati da quattro segni zodiacali riferibili alle stagioni. Alcuni specchietti tondi incastonati negli stucchi impreziosiscono la composizione e, in accordo con la storia narrata, richiamano le stelle del firmamento.

Per i soli eventi di Callisto l’entrata al museo sarà ridotta al 50% (2,50 €). Tutti gli incontri si svolgeranno alle 16.30. Si consiglia la prenotazione al 0412411507.

 
 
 
 
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.