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Breve inventario di un’assenza – Michele Paoletti


 

La Samuele Editore, Casa Editrice pordenonese nata nel 2008, apre il nuovo progetto di Crowdfunding al fine di pubblicare il volume di versi Breve inventario di un’assenza di Michele Paoletti. Il progetto ha come obiettivo il rivoluzionare le modalità di pubblicazione della piccola editoria proponendo i volumi col supporto di Eppela.com e testandone preventivamente l’efficacia. I volumi che raggiungeranno gli obiettivi proposti saranno regolarmente pubblicati e distribuiti secondo gli usi dell’Editore. Gli sponsorizzatori avranno tutti la citazione in una pagina speciale del libro e diverse altre ricompense in relazione alla cifra offerta.

 
 

 
 

IL LIBRO

 

Michele Paoletti confeziona con misura e precisione uno scorcio agrodolce di vita quotidiana contata millimetro dopo millimetro. Instantanee mai eccedenti la misura di un respiro nel momento in cui si chiudono gli occhi e in quell’apnea rassicurante emerge un pensiero, una valutazione, talvolta anche una pudica richiesta d’aiuto. Michele Paoletti è un poeta che non grida nè sussurra. Pensa, mette sul tavolo parole e righello e conta con il pallottoliere i fatti e gli accaduti, il sé stesso nella casa, le briciole, le persone accanto. Un libro in equilibrio, una matematica esistenziale, non per guardare il mondo ma per scoprire quanto il mondo influisce su di noi.

 
 
 

ALCUNE POESIE

 
 
La luce inonda il corridoio
e scopre le piaghe che la casa
nasconde agli occhi
persi nello specchio
a indovinare quante pieghe
del mio viso ti appartengono.
 
 
 
 
 
 
Marciva il tavolo in giardino
la plastica dei vasi si spaccava
in minuscole foglie triangolari.
Ottobre era un viale illuminato,
una canzone sepolta nella terra.
 
 
 
 
 
 
Fissavo una briciola di terra
in bilico sull’orlo del lenzuolo.
Un piccolo rotondo promemoria
che mi rammenta come va a finire.
 
 
 
 
 
 
Tienimi le mani contro il muro
mentre la notte chiude un cerchio
attorno al corpo
che mi hai gettato addosso
come un abito mai messo.
 
 
 
 

 
 

Michele Paoletti (17 Luglio 1982) è nato e vive a Piombino (LI). Si è laureato in Statistica per l’economia presso l’Università degli Studi di Pisa e si occupa di teatro, per passione, da sempre. Ha vinto il Premio Astrolabio 2014, il Premio Borgognoni 2015 e il Premio Anna Savoia 2015 nella sezione Poesia Singola e ottenuto diversi riconoscimenti in altri concorsi a livello nazionale. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta Come fosse giovedì (puntoacapo Editrice) V classificata al Premio Energia per la Vita 2015 e la plaquette La luce dell’inganno (puntoacapo Editrice). Una selezione di suoi testi inediti è inclusa nell’Antologia iPoet (Lietocolle, 2016). Ha partecipato a due Ritiri Poetici della Samuele Editore.

 
 
 
 

IL PROGETTO

 
 
eppela
 
 
 
 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.