Alessandra Di Girolamo su Farràgine

 
 
Da Il Mondo Incantato dei libri
 
 

Farràgine di Marco Amore, edito Samuele Editori.

A grande sorpresa la mitologia, la storia, la letteratura sposano una poesia innovativa e moderna.

Sorprendente il puzzle di emozioni che l’autore è riuscito ad assemblare tra le pagine di questo libro.

I  versi sono del tutto originali, attraverso un ponte invisibile Marco Amore collega periodi di storia dislocati nel tempo e li allinea al presente con quella naturalezza che gli fa veramente onore.

Da subito si percepisce la qualità di questa silloge poetica; il livello di scrittura è alto e il linguaggio molto ricercato, meritevole di corpose interpretazioni.

Si parla di un “viaggio”, benedetto dalla festività della religione romana, celebrata in onore di Nettuno ( Dio delle acque e dell’irrigazione). Ci sono collegamenti con la Divina Commedia di Dante Alighieri, vengono citati i fiumi Leta (fiume dell’oblìo nella mitologia greca e romana)  e Acheronte (che scorre tra l’Antinferno e il Limbo, ove le anime dannate devono attraversare sulla barca del traghettatore Caronte).

“ I Nettunalia  sono compiutiQuanti oboli ho pagato al traghettatore? Tuttavia si è rifiutato di recapitarmi sulle opposte, cupe rive dell’Acheronte”.

(Ricordiamo che nella Grecia antica l’obolo era una piccola moneta “spiedo di ferro”).

L’autore ci presenta un amore maledetto, un amore complice di un finale avverso. Un sentimento che trova sollievo tra un bicchiere di liquore e approfondite riflessioni. Il passaggio dal bene al male è un attimo, il tragitto tra il passato e il presente è realtà sconvolgente.

Il poeta chiede amore, gocce di pura essenza; prega i fiori, supplica la poiana, prova a elemosinarlo anche da una donna, ma purtroppo fiori non si schiudono, l’uccello prende il volo e la donna mortifica cuore e animo dello scrittore.

Alessandra Di Girolamo

 
 
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