Un’intervista su Prima Riga


 
Da Prima Riga
 

Quanto contano gli orientamenti del mercato nelle scelte editoriali?

 

Gruppo Editoriale Raffaello.
Contano molto. Anche se lavoriamo spesso attraverso scelte autonome, dettate dalle nostre convinzioni e conoscenze pluriennali del settore, è innegabile che facciamo indagini di marketing per conoscere le mode e gli orientamenti del mercato, come innegabile che visioniamo le pubblicazioni delle case editrici concorrenti.

 

Samuele Editore.
Noi della Samuele Editore ci occupiamo di poesia, per cui abbiamo rinunciato a monte agli orientamenti di mercato. Non perché non sia possibile, ci sono colleghi che stanno più o meno agevolmente in piedi incontrando il gusto momentaneo del pubblico. Ma questa non è letteratura, o perlomeno non lo è sempre. Letteratura è opera a prescindere dal pubblico, perché si rivolge al tempo.

 

Todaro Editore.
Nel nostro caso non particolarmente. Influisce di più la qualità della distribuzione. Mi spiego: abbiamo una distribuzione nazionale ma, per mille motivi, alcune zone funzionano meglio altre meno. Questo è dovuto sia al numero di librerie presenti sul territorio, sia a quanti lettori conoscono il nostro marchio, sia all’abilità del distributore. Non nascondo che, negli anni, abbiamo fatto diversi tentativi, ma in alcune zone i nostri libri vendono troppo poco, quindi ci vediamo costretti (anche per rispetto all’autore, che non sarebbe felice di vendere 100 copie del suo romanzo) a “evitare” certe ambientazioni locali. Questo problema è diventato più pressante negli ultimi anni, da quando l’ambientazione di un romanzo in una data zona lo ha reso meno “vendibile” in altre zone. Come se alla gente interessasse leggere solo storie ambientate nel proprio territorio. Cosa che mi lascia perplessa ma alla quale non trovo soluzione.

 
 

Alcune case editrici non investono negli esordienti, voi come vi ponete con chi si approccia al libro per la prima volta?

 

Gruppo Editoriale Raffaello.
Nelle nostre programmazioni annuali, in genere, lasciamo sempre un posto per gli esordienti. Quando leggiamo un manoscritto e questo ci piace, non vediamo se chi lo ha scritto abbia già pubblicato o no. Anzi, nostro orgoglio principale è scovare nuovi autori. È successo in più casi che autori che hanno iniziano con noi poi siano diventati “famosi”.

 

Samuele Editore.
La domanda in realtà è mal posta, anche se voi non potete saperlo. Da alcuni anni (non moltissimi bisogna dire) le scelte delle grandi e delle piccole case editrici sono dettate dai follower sui social media. Pare brutto, ma è così. Perché la questione è sempre la medesima solo posta con nuovi termini. Una volta infatti si diceva: “se inviti a una presentazione 100 persone ne arriveranno 10”. Oggi se hai 100 follower (intendendo attivi con mi piace e commenti) forse 10 persone compreranno il libro. Se i follower poi sono mille, o dieci mila, il conto è presto fatto. Per cui la questione dell’esordiente perde di fatto d’importanza.

 

Todaro Editore.
Moltissimi dei nostri autori sono esordienti (o comunque hanno esordito con noi). Credo che questo sia uno dei compiti di un piccolo editore. Naturalmente siamo aperti a valutare tutto: scegliamo il romanzo, non l’autore.

 
 

In che cosa la vostra casa editrice differisce dalle altre e perché un autore dovrebbe scegliere di inviarvi il proprio manoscritto?

 

Gruppo Editoriale Raffaello.
Non so in cosa differisca dalle altre. Parlo per noi: noi garantiamo serietà e professionalità, nella cura dei testi e a livello contrattuale.

 

Samuele Editore.
Ribadisco che noi ci occupiamo di poesia, per cui una nicchia della nicchia. Noi ci differenziamo sia dal punto di vista qualitativo dell’oggetto (una grafica dall’altissima riconoscibilità) sia dal punto di vista della promozione, che abbiamo concentrato negli eventi e nei cicli di eventi. Perché un autore dovrebbe scegliere la Samuele Editore? Perché ci ha conosciuto, ha visto il nostro lavoro, ha comprato alcuni nostri libri e si è ritrovato nella linea editoriale e nell’idea di poesia e letteratura che da undici anni proponiamo e facciamo crescere.

 

Todaro Editore.
Non saprei dire in cosa differiamo dalle altre case editrici, certo è che seguiamo le nostre pubblicazioni con la maggior cura possibile: dall’editing alle bozze, dalla copertina all’ufficio stampa, dalla promozione sui social all’organizzazione di presentazioni. Pubblichiamo pochi titoli l’anno proprio per seguirli con attenzione.

 
 
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