Su Arte Magazine la Mappa dei poeti italiani fotografati da Dino Ignani, di Laboratori Poesia

 

Da Arte Magazine

 

 

Continua il focus sulle riviste culturali che presentano Arte e Poesia con la seconda parte dedicata a Laboratori Poesia, corrispettivo online di Laboratori Critici. In un universo ricco di punti di riferimento di cui abbiamo trattato (Laboratori CriticiInfiniti MondiActa Non Verba) e di cui tratteremo (tra le altre la prestigiosa rivista L’Ulisse), Laboratori Poesia apre da quest’anno una sezione dedicata ai ritratti poetici del noto fotografo Dino Ignani.

Un progetto in fieri che vede, in una sezione grafica (QUI) e in una a blog (QUI), esposti 40 anni di fotografie di poeti italiani che, accanto alla foto, prestano anche un testo poetico di accompagnamento.

Elio Filippo Accrocca

Intimi ritratti

Gli “Intimi ritratti” di Dino Ignani sono un progetto che viene da lontano, da una Roma degli anni Ottanta nella quale i poeti erano ancora pochi.

Tali ritratti fotografici sono frammenti di reale strappati alla fuga del tempo, intuizioni fulminee appoggiate allo sguardo del poeta, immortalato nella purezza espressiva del bianco e nero.

Dino Ignani, tutt’ora attivo nel suo progetto fotografico sulla poesia che dura da circa quarant’anni, si occupa di fermare l’immagine dei grandi poeti che ha incontrato e che hanno suscitato la sua attenzione nonché la curiosità d’indagine visiva e percettiva. Molti dei suoi ritratti rappresentano le immagini più celebri e più diffuse dei grandi poeti del Novecento, spesso selezionate per le copertine dalle medie e grandi case editrici come Mondadori, Garzanti, Neri Pozza e Giunti. “Intimi ritratti” sono visioni sulla comunicazione non verbale del poeta che sembrano partecipare della sua stessa poetica attraverso una fusione dell’arte visiva con quella letteraria.

Un archivio, quello di Dino, che dal suo sito è diventato, non di rado, protagonista di mostre e di incontri pensati ad hoc. Da oggi, farà parte anche di una mappa nata da un’idea di Alessandro Canzian, fondatore della Samuele Editore e del lit-blog Laboratori Poesia.

“La Mappa dei Poeti Italiani nasce a seguito della Mappa dei Poeti Internazionali, o World Wide Poets, che alcuni hanno già abbreviato in WWP, pubblicata su Laboratori Poesia mercoledì 16 febbraio 2022 a partire da un’iniziativa di Rocío Bolaños. Una mappatura, cioè, non esaustiva ma in fieri, che si appoggia a un criterio molto semplice: gli autori che abbiamo tradotto. Senza alcuna pretesa di esaustività né dichiarazione di valore od esclusione. L’amicizia storica con Dino ci ha fatto immaginare una cosa simile per i poeti italiani: una mappatura non completa, non qualitativa nel senso che non pretende di dichiarare chi è poeta e chi no, ma il punto di vista di uno dei più importanti artisti della fotografia italiana e non solo”. Queste le parole di Alessandro Canzian, che ben sottolineano l’esigenza di definire un criterio non meritocratico in una realtà editoriale che, da almeno vent’anni, produce antologie e mappature per definizione mai esaurienti.

Gisella Blanco

 

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