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‘Sta mia difesa su SoloLibri


 
 
Da SoloLibri
 
 
Troppo spesso la poesia dialettale è stata considerata la “Cenerentola” della letteratura, fino a teorizzare la sua incapacità di esprimere i moti più alti dell’anima, questo secondo Benedetto Croce. Teoria smentita dal sommo Dante Alighieri, che con le sue terzine allora dialettali, in “volgare”, va dagli inferi all’empireo, tracciando un cammino di redenzione e perfezionamento interiore.
 
La poesia dialettale di Fulvio Segato, triestino, specie in questo libro, ’Sta mia difesa (Samuele editore, pp. 132, 2016, prefazione di Fabio Franzin), si situa in quest’orbita di attenta osservazione e autoanalisi, in ritiro dal mondo per ritrovarsi e scoprire, intuire una verità, in ciò discostandosi da Dante che si tuffa in continuazione nell’agone politico.
Il ritiro di Segato, con le sue “pice parole“, vuole essere un rifiuto, una resistenza passiva al male, con un ritorno alla natura che sempre insegna e oggi appare più che mai necessario:

bastarse come / fa le viole, che no le xe coscienti / del color, i ragni dela imbastidura / e l’aqua che la evapora, / la se ingruma, / piovi.

La viola è metafora della nostra ignoranza metafisica, (“ignoramus et ignorabimus”, afferma il proverbio, ignoriamo e ignoreremo) con un candore originario da cui dovremmo saper ripartire, privi di orgoglio luciferino che ha portato alla creazione delle armi atomiche, alla morte, alla povertà di miliardi di persone, risultato della potenza finanziaria di una minoranza che schiaccia e distrugge i popoli e la natura.
Il candore del poeta rimanda e si apparenta a quello di Angelo Silesio (XVII secolo), al suo Pellegrino cherubico dove scrive:

La rosa non ha un perché. / Fiorisce perché fiorisce / non bada a sé, non chiede di essere guardata.

 

Graziella Atzori

 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.