NON SIAMO PRONTI PER LA JOTA – 23 gennaio, Gorizia

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wine café AL CANTUCCIO,

via Marconi, corte S.Ilario – Gorizia

 

venerdì 23 gennaio 2015  –   ore 20.30

“NON SIAMO PRONTI PER LA JOTA”

(cossa xe sta roba? xe roba che se magna o che se legi?)

(ce robe ise chê chi? ise robe che si mangje o che si lei?)

letture di

MAURIZIO BENEDETTI

SANDRO PECCHIARI

CRISTINA MICELLI

FULVIO SEGATO

musica

GIAMPAOLO MRACH, fisarmonica

SANDRO BUCCIOL, chitarra

 

 

***GLI OSPITI:

*[SANDRO PECCHIARI], triestino, del 1951, laureato in Lingue e Letterature Straniere con una tesi sull’opera poetica di Ted Hughes. Insegnante e poi vice-preside di un Istituto Comprensivo della città, organizza i percorsi Chain “Fading Borders?” del Comenius nel Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia (www.chain.to).

Nel 2009 ha partecipato e ha vinto il primo premio nel concorso di poesia indetto annualmente da “Oh, Poetico Parco” che si tiene a Trieste ogni mese di luglio.

Negli anni successivi vi ha partecipato come membro della giuria e leggendo alcune delle sue poesie.

Nel dicembre 2011 ha letto alcune poesie durante la presentazione dell’opera letteraria del poeta Arnold de Vos al Caffè San Marco, caffè storico della città.

Ha pubblicato, con Samuele Editore, “Verdi anni” (prefazione di Roberto Benedetti) e “Le svelte radici” (prefazione di Mary Barbara Tolusso).

*[CRISTINA MICELLI], è nata a Udine e vive a Basiliano (UD).

Considera la poesia una forma di resistenza umana.

Partecipa a letture e festival di poesia. Suoi testi sono apparsi su riviste, antologie e siti web.

Alcune sue poesie hanno ottenuto riconoscimenti ad alcuni concorsi nazionali.

Nel 2011 ha pubblicato la plaquette “Nuvola del pensiero” (Edizioni Culturaglobale) e la raccolta “Stato di Veglia” ( Le voci della luna), con cui si è classificata seconda al Premio internazionale Renato Giorgi 2011 e finalista al Concorso Beppe Manfredi opera prima 2012.

*[MAURIZIO BENEDETTI], friulano nato a Berna nel 1968. Vive ad Ara Grande, frazione di Tricesimo (UD).

Ha pubblicato nel 2006 la raccolta breve “Lontano da chi ascolta” per l’editore Sottomondo di Gorizia e, sempre per il medesimo editore, il libro “So distruggere il mio dio” nel 2008.

Ha fatto parte della redazione della rivista «Corrispondenze & Lingue Poetiche» edita negli anni ‘90 dalla Kappa Vu di Udine e partecipa con continuità a letture pubbliche dei suoi testi. È direttore Artistico del Festival di poesia “PoetARE”, che si tiene annualmente dal 2008 ad Ara di Tricesimo.

Nel 2009 ha vinto il “Trieste poetry slam” e si è classificato secondo assoluto al Premio Nazionale di poesia per inediti “Ossi di seppia” che prevede la pubblicazione su antologia per i primi quattro autori classificati.

La sua raccolta più recente è “Bionda salamandra”, edita da Kappa Vu.

*[FULVIO SEGATO] vive a Trieste dove lavora in una scuola pubblica.

Negli anni ottanta ho pubblicato due sillogi di poesie: “I canti della Fenice” e “Io, Narciso”.

Nel 2013 le sue poesie sono state pubblicate in una silloge intitolata “Vocativi in eco” dall’editrice Helicon, quale premio Casentino e nella raccolta “La consuetudine dei frantumi” Fara Editore, premio Faraexelsior 2013

Quest’anno ha vinto il Premio Gozzano per la silloge inedita in dialetto “Questa mia difesa”.

Ha pubblicato la raccolta di racconti “Cadono i cormorani”.