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Luigi Paraboschi su “Canti di cicale”

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da viadellebelledonne

 

Leggere di poesia e scrivere qualche opinione attorno ad essa, credo sia una delle attività più utili per chi è appassionato alla conoscenza umana, perché se è vero che ogni poeta è un “fingitore” come asseriva Pessoa, i versi che leggiamo spesso ci celano descrizioni di anime che- solo rovistando e analizzando con cura nei dettagli il lavoro che ci viene sottoposto-, si riesce a conoscere in modo non del tutto superficiale, e la scoperta che ne deriva riempie del piacere per la condivisione dell’animo altrui.

Ho cercato di raccogliere la sfida lanciata dai versi che seguono, tratti dal libro della Secco appena uscito, che sono di certo un riferimento ad un “tu” molto privato ma che si possono anche leggere con un invito diretto al lettore, e ciò è quanto ho voluto evidenziare con il grassetto:

 
Vieni a vedere i miei versi cresciuti
ben oltre le scapole. Scioglili tu
significati e nodi. Usa le dita.
Conta ogni singola sillaba ognuna
una volta sola. Ricomponimi
e rima. anche solo una volta prima
della chiusa perché è lì che rimane
il senso, sul finale. Ed è lì che stai
anche tu, l’undicesima sillaba
in seconda terzina. Ultimo segno
prima del punto, sostegno, sollievo,
cura.
Guardami. Non ho alcuna paura.
 

Dopo questo esplicito invito (anche se indiretto) mi sono composto una scaletta di lettura, che mi permettesse di comporre un ritratto( forse approssimativo ) di questa autrice analizzando lentamente e con cura tutta questa raccolta, e i gruppi di lavoro attorno ai quali ho lavorato sono:

a) senso della precarietà del vissuto sia in termini privati che generali.
b) conseguente delusione e senso di privazione
c) amore ( con ogni sua sfumatura che va dalla tenerezza all’eros elegantemente rappresentato)

In Secco è tutto raffigurato con una libertà di scrittura che in certi passaggi assume sfumature surrealistiche che mi hanno rimandato a certe poesie di Lorca come in questo caso ( per le quali mi sono servito del grassetto ) , per quelli che mi sono parsi come gli echi lontani del linguaggio di questo poeta, linguaggio immaginifico rivendicato per la libertà espressiva nel colore usato in pittura anche da Kandinsky del periodo Blu Rider

 
 

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Il libro qui
 
 
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.