Libri da vicino

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Esposizione di Fiera di Pordenone

23/25 ottobre, 30/1 novembre

 

Libri da vicino, a Pordenone, per riscoprire gli autori e gli editori che tramandano ai lettori le storie, i personaggi, le tradizioni e i luoghi del territorio. Ecco “Libri da vicino. Editori e scrittori in fiera”, frutto di una collaborazione fra PordenoneFiere e Fondazione Pordenonelegge, nell’ambito della prima edizione de LAfiera!.

Nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre, di sabato 31 ottobre e domenica primo novembre, appuntamento al Padiglione 8 della Fiera di Pordenone, dove sarà di scena la mostra-mercato dei libri (Orari: Venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.30; Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.30), animata nello spazio incontri adiacente, da molti autori in presenza, per un programma di grande qualità e varietà. Partecipano a LAfiera! Alba edizioni, Aviani & Aviani editori, Cierre Edizioni, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, Friulibris, Gaspari editore, Omino Rosso e Samuele Editore. Le novità delle case editrici saranno al centro di dieci incontri, un cartellone fra storia e narrativa, fra poesia, commedia e thriller con incursioni nella tradizione della cucina: dieci libri “glocal”, che nascono con salde radici locali, ma raccontano storie senza confini e trasmettono emozioni universali. Si parte con la “poesia come resistenza” – anche e soprattutto al tempo del virus – per chiudere, domenica primo novembre, con Toni Capuozzo e il suo nuovo libro, “Piccole Patrie”, in anteprima assoluta. Protagonisti, tra gli altri, anche Francesco Indrigo, Giovanni Santarossa, Giuseppe Mariuz, Massimo Pighin, Marco Salvador e Matteo Salvador, Carlotta Kovatsch, Odette Copat, Paolo Mosanghini, Gian Mario Villalta, Alessandro Canzian.

L’ingresso in Fiera e il parcheggio sono completamente gratuiti con registrazione obbligatoria nel sito lafiera.fierapordenone.it o direttamente all’ingresso della fiera. Con un’unica registrazione è possibile entrare più volte a LAfiera! sempre gratuitamente.
Due weekend in Fiera che si presentano al pubblico come un’occasione di intrattenimento e socialità per le famiglie in piena sicurezza. Il quartiere fieristico di Pordenone ha caratteristiche nazionali ed internazionali, come gli eventi che ospita, e rispetta il protocollo sottoscritto e validato dal Comitato tecnico-scientifico e confermato anche con l’ultimo DPCM.

Sabato 24 ottobre si parte alle 15.30, per raccontare “La poesia come resistenza” e le voci al tempo della malattia, un evento a cura di Samuele editore. Francesco Indrigo, Silvio Ornella e Roberto Rocchi si confronteranno sulla capacità della poesia di “dire” l’uomo, e saper raccontare, nel 2020 pandemico, la straordinaria e bellissima ostinazione di esserci nonostante la paura, mentre la nostra vita sembra invece scandita da telegiornali e dirette Facebook, fra informazione e disinformazione. Alle 17.30 Giovanni Santarossa, editore di Biblioteca dell’Immagine, ripercorrerà le pagine di “Carso”, la straziante testimonianza dell’austriaco Kornel Abel, dal fronte delle Battaglie dell’Isonzo nella Grande Guerra. Un libro fondamentale per capire il dramma vissuto dagli altri: i soldati dell’Esercito Austro-Ungarico. Si prosegue, domenica 25 ottobre alle ore 11, con “Il segnalibro”, l’opera narrativa di Giuseppe Mariuz, edita Gaspari, intessuta fra storia e fiction: la storia di un incontro datato 1919 che genera legami di sangue custoditi dal silenzio, un fiume carsico di emozioni che affiorerà molti anni dopo, nel maggio ’68. L’autore dialogherà con Elena Vesnaver. Alle 15.30 l’atmosfera si colora delle tinte di un plot mozzafiato, “I segreti di Fiore Lilla”, edito Alba edizioni, un thriller a sfondo sociale ambientato in una scuola materna all’avanguardia, la più prestigiosa di Milano. L’autore, Massimo Pighin, ne parlerà in dialogo con Giacinto Bevilacqua. E alle 17.30 l’attenzione dei lettori si sposterà su “I castelli friulani”, un viaggio storico fra le mura di tante storiche dimore regionali, per scoprirne la vita quotidiana fatta anche di freddo, malattie, sporcizia e molte nefandezze, di poca poesia e molto sangue. Marco Salvador e Matteo Salvador, gli autori del libro edito Biblioteca dell’Immagine, ne parleranno con Giovanni Santarossa.

Sabato 31 ottobre, si riparte alle ore 11 per raccontare un volume davvero speciale, Un ricettario stampato nel 1894 a Praga, in lingua tedesca e ostici caratteri gotici, si tramanda per linea femminile – da nonna a nipote – in una famiglia mitteleuropea con radici equamente divise tra Trieste ed il Friuli. “Kartoffeln, Cartùfolas, Patate. 810 ricette in viaggio tra Praga, Vienna, Gorizia e… ricordi di famiglia” titola la pubblicazione, edita Aviani & Aviani, curata da Bepi Pucciarelli che la presenterà dialogando con la traduttrice Carlotta Kovatsch, l’ultima “staffetta” di questo ottocentesco cimelio di famiglia in cui sono descritte “810 Kartoffelspeisen”, ovvero “810 pietanze a base di patate”. E alle 17.30 sipario sul “Manuale malincomico” dell’autrice e giornalista Odette Copat, edito Biblioteca dell’Immagine: intervistata da Paola Tantulli l’autrice guiderà il pubblico attraverso un divertente viaggio letterario in una quotidianità sospesa tra il Friuli e il Veneto, dove passato e presente si mischiano.

Domenica primo novembre, infine, alle ore 11 il testimone passerà all’ultimo libro del giornalista e vicedirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini, “Tre vedove (quasi) inconsolabili”, nuovo atto, edito da Gaspari, di una commedia letteraria che vede protagoniste Bianca, Teresa e Maria, 240 anni in tre eppure spavalde, divertite e divertenti come tre ragazzine, attraversando un’età che in fondo non è mai la terza, se ci si diverte come nella prima. L’autore sarà intervistato da Antonio Bacci. Alle 15.30 si prosegue con un dialogo nel segno della poesia. “Dal sottovuoto – il linguaggio che rimane quando i poeti raccontano il reale” sarà filo rosso per un confronto fra due autori, e poeti: Alessandro Canzian e Gian Mario Villalta. Quando l’uomo si deve chiudere nei propri spazi privati l’orizzonte diventa una finestra, un muro: ai poeti il compito di guardare oltre quella finestra e oltre quel muro, come cerca di fare l’antologia “Dal sottovuoto, poesie assetate d’aria” (Samuele Editore 2020, a cura di Matteo Bianchi).

A suggello della prima edizione di “Libri da vicino”, domenica primo novembre alle 17.30, protagonista sarà il giornalista Toni Capuozzo: intervistato dall’editore Giovanni Santarossa presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo libro, “Piccole Patrie” (Biblioteca dell’Immagine), in cui ripercorre la sua odissea di cronista delle trincee, eppure capace di sentirsi a casa in tante parti del mondo: da Roma a Sarajevo, dall’America Latina al Golfo, tante piccole patrie. “Ovunque andassi – spiega Capuozzo – dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme. In Piccole Patrie ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure…”.

 

Il programma completo di LIBRI DA VICINO