I rami, i morti, i canti su Inverso Poesia

 

 

da Inverso Poesia

 

‘I rami, i morti, i canti’ è il nuovo libro di Francesca Saladino, edito per Samuele Editore, nella collana Callisto, con la bella prefazione di Eleonora Rimolo.
La voce di Francesca è una voce fantasmatica. In quest’opera la zona di intensità sembra essere garantita dal rapporto particolareggiato che sussiste tra ciò che l’autrice sente e vede e le modalità con cui questo movimento sentimentale viene restituito nella tramatura dei versi.  Il processo di scrittura vede la poeta catturare un’immagine dentro di se: nel silenzio, la forma del sentire ha trovato un riscontro nel mondo del visibile ed è diventata altro, grazie all’ingresso in gioco della percezione («e le cicale che parlano in dialetto»[1]). Si tratta di un appaio obliquo, non coincidente, apparentemente retto da un nesso causa- effetto: ma nel dominio del qualcosa per qualcos’altro pare che l’evidenza sia, al momento della lettura, appena sfumata.

Nicola Barbato

 

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