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Laboratori Critici su Ansa

 

 

 

da Ansa

 

 

ROMA, 25 NOV – Due nuove riviste letterarie su carta per ‘volare’ oltre l’incubo Covid nell’era dell’immateriale e della distanza sociale, dello streaming e dei book influencer.  Guardano a questo orizzonte Samuele Editore con ‘Laboratori critici’ e Feltrinelli con ‘Sotto il Vulcano – Idee, narrazioni, immaginari’.

In un tempo agitato e complesso come quello attuale, propongono quindi una funzione primaria della letteratura nell’acquisizione di consapevolezza da parte dell’individuo. “La letteratura non può fare altro che testimoniare la trasformazione per lasciarci sprofondare consapevolmente nel bene o nel male della realtà”, ha dichiarato Emanuele Trevi, scrittore e ultimo vincitore del Premio Strega, che presenta un suo contributo proprio in ‘Laboratori critici’, rivista semestrale che, fin dall’editoriale dell’autore Matteo Bianchi, mira con brevi saggi, poesie, reportage, memoir e interviste contenute nel numero zero dal titolo ‘Le risorse del silenzio’, a ripercorrere il sentiero tracciato da tre grandi figure, lo scrittore e fotografo Hervé Guibert, Franco Battiato e Pier Paolo Pasolini, di cui a marzo ricorre il centenario della nascita. “Gli intellettuali che non concepiscono soltanto opere di rilievo, ma di cui la vita stessa è un’opera, negli altri provocano una risposta profonda quanto angosciosa.
Pasolini era tra chi non andava a dormire. Dopo aver cenato con Moravia e la Morante passava dall’altra parte, dove il sesso si comprava, circolavano droga e anime nere come i membri delle Br o della banda della Magliana. Fu una figura precoce”, ha spiegato Trevi. Oltre alla sua firma quelle di Steven Toussaint, Giancarlo Pontiggia e Maria Borio. Mentre ‘Sotto il Vulcano’, diretto da Marino Sinibaldi, già direttore di Rai Radio3 e attuale presidente del Centro per il libro e la lettura, si compone di 10 numeri, ognuno con un curatore diverso per la parte monografica. Il primo si intitola ‘Cronache dal mondo nuovo’ ed è curato dalla scrittrice pluripremiata Helena Janeczek e illustrato da Alessandro Martorelli (Martoz). Tra i contributi quelli di Marco Balzano, Javier Cercas, Chiara Valerio e Colum McCann. La rivista trimestrale prende il nome dal romanzo cult di Malcolm Lowry: “La scommessa – si legge nella presentazione – è che da un trauma come quello che stiamo vivendo nascano pensieri e narrazioni nuove”. (ANSA).

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Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.