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Il destino della poesia – un’intervista su Versante ripido

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Il destino della poesia, intervista a un editore:
Alessandro Canzian

a cura di Paolo Polvani

 

da Versate ripido di Settembre 2015 – qui
 
 

Anche noi ci siamo appassionati alla discussione sul destino della poesia, sulle collane che chiudono, sui possibili rimedi. Però piuttosto che unirci al coro degli anatemi contro la scuola che non agevola, ma anzi scoraggia ed allontana, contro la supremazia della tecnologia che scompiglia e irride, contro la dominante stella polare del profitto che tutto azzera, preferiamo offrire un contributo pratico, fattivo, e dare voce ad alcuni editori che hanno fatto della poesia una scommessa oltre che una passione. In questa prima tornata ascoltiamo le ragioni di Alessandro Canzian, anima della Samuele editrice. PP

 
 

Com’è nata la tua casa editrice?

La storia della nascita della Casa Editrice è ormai ben nota ma è anche una di quelle cose che amo, personalmente, raccontare. Perchè le origini dicono in qualche modo la strada che una Casa intraprende. Dicono le sue scelte, le sue posizioni. La Samuele Editore nasce da un Signor Nessuno che a 17 anni cercava libri di poesia economici da comprare (non da prendere in prestito in biblioteca, un libro di poesia deve essere posseduto e trattenuto in casa per poter essere riletto, perchè la rilettura è molto più importante della lettura) e che a 30 anni, con un figlio in arrivo, ha deciso di attingere a ciò che amava per creare qualcosa di fertile per ciò che si stava preparando ad amare: Samuele.

 
 

Quali sono stati i principali ostacoli?

Per quanto possa sembrare, ai più, triste, i principali ostacoli che dentro la Samuele Editore abbiamo incontrato sono i medesimi ostacoli di un’azienda che vende lavatrici. Perchè sebbene l’Editore lavori con i sogni, le vite, le confessioni delle persone, è anche vero che è un imprenditore che dopo aver elaborato un prodotto lo commissiona a un tipografo, lo compra, e cerca di rivenderlo, sapendo che la poesia a tutt’oggi è la cosa meno venduta e vendibile al mondo (bisogna arrivare a Einaudi per avere, quest’anno, numeri di vendita da 4 mila copie per un libro di poesia). Per cui nella storia della Samuele Editore devo ricordare un progetto importante, a completo investimento dell’Editore, I Poeti di Pordenone, Poesia del Novecento, che aveva meritato acquisti dalla Fondazione Crup, dal Comune di Pordenone, dalla Provincia di Pordenone, soldi in entrata completamente assorbiti da un fornitore (il tipografo) che aveva prezzi assurdi. E posto che ogni persona ha un suo diritto d’approfittare dell’ingenuità altrui, l’errore derivava palesemente dall’inesperienza di quel Signor Nessuno che sapeva qualcosa di Poesia, ma molto poco di Imprenditoria. Ma nel tempo abbiamo imparato, forse più cos’è un Editore che un Imprenditore, e nonostante diversi momenti vicinissimi alla chiusura siamo ancora qui. Forse non a vivere, ma a stringere i denti. Perchè questa è l’Editoria: uno stringere i denti per creare qualcosa di culturalmente valido, di socialmente utile, pur economicamente difficile.

 
 

Che cosa hai realizzato?

Devo dire: molto più di quello che personalmente pensavo. Oggi pubblichiamo il massimo poeta vietnamita vivente, la massima poetessa del centro America candidata al Nobel. Libri che, perchè offertici, dicono che la percezione della Casa Editrice è di altissimo livello. Molti degli autori che abbiamo pubblicato poi sono diventati importanti personalità della letteratura italiana, diversi sono stati contattati da altri colleghi Editori per ulteriori edizioni, molti dei nostri libri sono finalisti o vincitori a importanti premi letterari. Il merito non va certo all’Editore ma alla bravura degli Autori. Non posso però negare l’orgoglio di scelte indipendenti, che spesso hanno creato e creano attriti con realtà esistenti da più anni di noi, ma che nel tempo confermano la correttezza del nostro percorso. Forse anche la fortuna d’una certa lungimiranza, ma veramente questo lo deve dire il pubblico dei lettori, non noi.

 
 

[continua qui]

 
 
 
 
 
 
 
 

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.