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“Di tanto in vita”, Manfredonia 1 dicembre

Sabato 1 dicembre alle ore 18,30,

presso il Luc (laboratorio urbano culturale) di Manfredonia, Lungomare Nazario Sauro 37

Samuele Editore presenta

Di tanto in vita

di Enza Armiento (Samuele Editore 2012).

Interverranno, oltre all’Editore e all’autrice, alcuni attori della Hermes Academy di Taranto, Luigi Pignatelli, il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, Francesco Lomonaco (Cantautore)

***

Versi, che suonano come antichi canti, si levano come voci di figlia di una Grande Madre dominatrice della Terra e fa sentire forte la voce della Donna con la sua protesta nel cuore. Il suo canto, profondo, atavico, si confonde con l’infinito. è questa la sensazione che ho avuto leggendo le poesie di questo libro di Enza Armiento.
Non sono avvezzo a recensire libri di poesie, non ne ho mai recensiti, malgrado le assillanti richieste che ho ricevuto, come critico letterario e giornalista per decenni in un grande quotidiano nazionale. Non ho recensito libri di poesie perchè credo che le espressioni poetiche facciano generalmente parte dell’anima, dell’intelletto, insomma del sentimento di chi le ha scritte. Fanno parte di un bagaglio di ricordi che non ha bisogno di essere affidato a un libro, che è comunicazione, ma che va conservato nel cuore come espressione d’interiorità. Ci sono, poi, poesie che parlano di sé stessi ma che affrontano sensazioni ed emozioni che ciascuno di noi sente proprie.
Il vero poeta è un interprete dell’umanità e della società. Mentre leggevo i versi di Enza Armiento ho avuto la sensazione di trovarmi davanti un personalità femminile profonda, capace di scenderla nella virtuale grotta della vita, fino agli anditi nascosti, segreti, inesplorati.

(dalla prefazione di Salvatore Spoto)

ancora la stessa festa
la commiserazione la rivoluzione
la rabbia e le gambe
che a scoprire non è peccato
e neanche il seno
d’autarchica esistenza
segue il tempo e il mutamento
con la bandiera issata sulla sommità del capo
in terra da verginare
senza ormoni nel canale
o un urlo di piacere
che fa diversi chi entra e lascia
e nel lasciare cede e perde

io sono sangue
corredo cromosomico
d’ovulo
vita potenziale
ma vorrei poter essere
polvere
liofilizzazione della matrice
organica
aggiunta a terra promessa
per la sola audacia di un fiore
sono l’abitudine
del mio corpo di scaglie
ruvide
l’esilio senza senso di tempo
che va, non rimane
e non so se in un cuore resto
vivendo

quando sento ossa penso pietre
e la terra a carne non mi sboccia
per la pioggia così uguale
dice il tizio
che al ritorno verso casa scivola
chiudendo il suo guscio di calore
con doppia mandata: “nessuno vi entri”
Ne ho visti di fuochi brillare
tra quelli fatui d’estate
nelle case chiuse le luci e le madri
contavano ai figli i pidocchi
che anche l’amore ruttavano
sazi ai pensieri dei fiori
che crescono
e poi teneramente muoiono

Enza Armiento

Samuele Editor

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.