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Su un testo di Emilio Di Stefano a Sanremo


 
 
da Dazebao
 
 

SANREMO  – Sta per cominciare la 72esima edizione del Festival di Sanremo, quest’anno condotta da Amadeus con (rispettivamente per giornata) Ornella MutiLorena CesariniDrusilla FoerMaria Chiara GiannettaSabrina Ferilli.

Molti i rumors che si susseguono sui big che nel 2022 solcheranno il palco dell’Ariston: Massimo Ranieri (“Lettera al di là del mare”), Sangiovanni (“Farfalle”), Iva Zanicchi (“Voglio amarti”), Achille Lauro (“Domenica”, accompagnato da un coro gospel), Aka7even (“Perfetta così”), Michele Bravi (“Inverno dei fiori”), Gianni Morandi (“Apri tutte le porte”, firmato da Lorenzo Jovanotti), Ana Mena (“Duecentomila ore”), Elisa (“O forse sei tu”), Rkomi (“Insuperabile”), Ditonellapiaga con Donatella Rettore (“Chimica”), Mahmood e Blanco (“Brividi”), Giusy Ferreri (“Miele”), Giovanni Truppi (“Tuo padre, mia madre, Lucia”), Fabrizio Moro (“Sei Tu”), Highsnob e Hu (“Abbi cura di te”), Irama (“Ovunque Sarai”), La Rappresentante di lista (“Ciao Ciao”), Noemi (“Ti amo non lo so dire”), Dargen D’Amico (“Dove si balla”) e Le Vibrazioni (“Tantissimo”). Molti anche i pettegolezzi che girano attorno allo spettacolo sullo spettacolo, come ad esempio il ‘pasticcio’ combinato da Gianni Morandi su Twitter con la pubblicazione, per veramente pochissimo tempo, di uno stralcio della sua canzone (poi ritirata con accorate scuse e con l’acquisto di un nuovo telefonino “per non combinare più guai”, dal profilo Twitter del cantante).

Ma su tutto non sfugge agli amanti della poesia l’apparizione del nome di un poeta che nel 2021 si è fatto notare per una particolare e significativa edizione, presentata al Salone del Libro di Torino quanto al Castello Sforzesco di Milano a BookCity, al festival Bologna in Lettere e in diversi luoghi del Friuli. Il 5 gennaio infatti, nel suo profilo Facebook, Iva Zanicchi ha brevemente presentato la sua canzone (“Voglio amarti”) annunciandone gli autori Italo IanneVito MercurioCelso Valli, su un testo di Emilio Di Stefano. E su quest’ultimo l’orgoglio dell’editore di Emilio Di Stefano, poeta, paroliere noto per alcune canzoni scritte per lo Zecchino d’Oro, per Mina, per Franco Califano, e per la lunga collaborazione e amicizia con Franco Fasano. Dice l’editore Alessandro Canzian“Questa estate a Pordenone, assieme a Emilio, a sua moglie Anna e ad Elisabetta Zambon, si parlava proprio di questo testo che fatto innamorare Iva Zanicchi, ma mai avremmo pensato sarebbe finita addirittura a Sanremo. Un grande orgoglio perché musica e poesia così ritrovano, anche in questo palco eccellente, il loro punto di congiunzione che è la parola”.

 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.