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Nella consuetudine del tempo su Casa Matta

 
 
da Casa Matta
 
 

La poesia di Luisa Delle Vedove è uno scandaglio nell’interiorità, alla ricerca di quelle ragioni interiori che stanno alla base del dialogo fra uomo e tempo, nel tentativo di poter tradurre questa esperienza cognitiva in parola, in verso. Si tratta quindi di una poesia essenzialmente intimistica, tutta concentrata sulla emergenza dell’io, che si interroga a fondo, esplora le zone di buio che si annidano pervicacemente nella nostra interiorità, per portarle alla luce, esporle in forma di versi per chi le vorrà accogliere. Ma questo non comporta nella poesia di Delle Vedove un ripiegamento solipsistico, anzi porta alla comprensione che scaturisce dal dialogo silenzioso con sé stessi, ossia che si è unità in movimento di resistenza con l’intera comunità degli uomini: “moltitudine unita in cammino / mentre la terra frana”. Risiedere “nella consuetudine del tempo”, come recita il titolo della raccolta, non significa allora adeguarsi a un ordine imposto, accettare lo status quo dell’esistenza in tutte le sue implicazioni problematiche, ma interrogarsi sul senso di un percorso nel quale la poesia è una delle strade concrete da attraversare, da percorrere.

Colpisce nella poesia di Delle Vedove la rilevanza che si attribuisce alla memoria e al ricordo (cioè la forma con cui la memoria sa esprimersi), per riportare in emersione il passato che ci appartiene; ma anche saperne svelare la trasformazione, svelarne ogni illusorietà conformistica. La figura della casa, il luogo della intimità domestica e dell’accoglienza, a cui la memoria ci riconduce, il luogo ”della breve / murata infanzia”, diventa allora lo scenario disabitato delle nostre aspettative irrisolte, tutto “blocchi di buio” e cortili in cui “l’erba cresce a dismisura”: la poesia di Delle Vedove diventa così anche poesia che accerta  lo spossessamento, il sabotaggio di tutto quanto autenticamente ci appartiene. Ma nessuna desistenza. Rimangono poche certezze a cui coraggiosamente riferirsi, buio e sabbia come residui e macerie di un mondo che ci sarebbe potuto appartenere.

Fabrizio Bregoli

 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.