Laboratori Critici su Ansa

  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

 

 

 

da Ansa

 

 

ROMA, 25 NOV – Due nuove riviste letterarie su carta per ‘volare’ oltre l’incubo Covid nell’era dell’immateriale e della distanza sociale, dello streaming e dei book influencer.  Guardano a questo orizzonte Samuele Editore con ‘Laboratori critici’ e Feltrinelli con ‘Sotto il Vulcano – Idee, narrazioni, immaginari’.

In un tempo agitato e complesso come quello attuale, propongono quindi una funzione primaria della letteratura nell’acquisizione di consapevolezza da parte dell’individuo. “La letteratura non può fare altro che testimoniare la trasformazione per lasciarci sprofondare consapevolmente nel bene o nel male della realtà”, ha dichiarato Emanuele Trevi, scrittore e ultimo vincitore del Premio Strega, che presenta un suo contributo proprio in ‘Laboratori critici’, rivista semestrale che, fin dall’editoriale dell’autore Matteo Bianchi, mira con brevi saggi, poesie, reportage, memoir e interviste contenute nel numero zero dal titolo ‘Le risorse del silenzio’, a ripercorrere il sentiero tracciato da tre grandi figure, lo scrittore e fotografo Hervé Guibert, Franco Battiato e Pier Paolo Pasolini, di cui a marzo ricorre il centenario della nascita. “Gli intellettuali che non concepiscono soltanto opere di rilievo, ma di cui la vita stessa è un’opera, negli altri provocano una risposta profonda quanto angosciosa.
Pasolini era tra chi non andava a dormire. Dopo aver cenato con Moravia e la Morante passava dall’altra parte, dove il sesso si comprava, circolavano droga e anime nere come i membri delle Br o della banda della Magliana. Fu una figura precoce”, ha spiegato Trevi. Oltre alla sua firma quelle di Steven Toussaint, Giancarlo Pontiggia e Maria Borio. Mentre ‘Sotto il Vulcano’, diretto da Marino Sinibaldi, già direttore di Rai Radio3 e attuale presidente del Centro per il libro e la lettura, si compone di 10 numeri, ognuno con un curatore diverso per la parte monografica. Il primo si intitola ‘Cronache dal mondo nuovo’ ed è curato dalla scrittrice pluripremiata Helena Janeczek e illustrato da Alessandro Martorelli (Martoz). Tra i contributi quelli di Marco Balzano, Javier Cercas, Chiara Valerio e Colum McCann. La rivista trimestrale prende il nome dal romanzo cult di Malcolm Lowry: “La scommessa – si legge nella presentazione – è che da un trauma come quello che stiamo vivendo nascano pensieri e narrazioni nuove”. (ANSA).

Continua su Ansa