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Emilio Di Stefano su “Da capo al fine”

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Maria Milena Priviero – Da capo al fine
recensione di Emilio Di Stefano

 
 

Non sono un critico. I miei sono solo appunti di lettura. Ad uso quasi privato. Per me, insomma. E basta. Posso fare – e quasi faccio – un copia/incolla da ciò che ho scritto dopo aver letto le liriche di Maria Milena Priviero.

Al di là di eventuali debiti o suggestioni tematiche e stilistiche – è impossibile non averne! – ho avvertito diversi spunti onesti nel dire della Priviero: ad iniziare dalla sua voglia di raccontarsi in un io lirico che stringe a sé una scatola di cartone, tra piccoli di gatti (trasloco), al desiderio di mettere via l’inverno (ieri ho messo via il nostro inverno), ai contorni di certe dissolvenze che finiscono in ginocchia abbracciate, ed in altre liriche. Poi c’è, ovviamente, il suo capo e il suo fine.

Oneste le immagini e il sentire perché – in tali spazi di versi – ho colto l’acutezza fragile e intensa del suo guardare. A me, di quei suoi flash, restano le gambette attorte dalle braccia (forse a difesa) nel rumore di un camion in partenza per un altrove non necessariamente fisico, lo scodinzolio amico di un cigno o il salto sulla schiena di un gatto irriverente.

Forse questo o questa è poesia! Non lo so. Non sta a me dirlo. Ma amo i dettagli e chi ha la capacità di coglierli e trasmetterli. Che Maria Milena Priviero riesca a farlo, a coinvolgere un lettore attento ai versi e al suo percorso di scrittura, è evidente. Soprattutto quando dimentica gli antenati (parenti, cugini poetici più o meno nobili!) e si lascia guidare dalla sua umanità.

Perciò, quando nella sua quête la Priviero si abbandona e si lascia andare alla risacca di un vissuto senza remore – se non di sabbia –, riesco ad avvertire note poetiche di profonda sensibilità. La sua mi pare, insomma, una poesia in cammino. E da lettore – non da critico – mi fa piacere di averla trovata.

Non è poco. Per quel che vale il mio giudizio.

Emilio Di Stefano

 
 
 
 
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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.