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Matteo Bianchi e la poesia della quarantena

L’antologia curata dal critico ferrarese presentata alla libreria Libraccio

«Noi siamo la lingua italiana, noi siamo il futuro della nostra lingua». Sono state le parole di Alessandro Agostinelli, il poeta e giornalista che insieme a Matteo Bianchi, sabato mattina, ha aperto la presentazione del volume Dal sottovuoto. Poesie assetate d’aria (Samuele Editore).

Sotto il portico della libreria Libraccio il critico ferrarese ha invitato a leggere alcuni autori dell’antologia da lui curata, i quali hanno recitato i loro versi come fossero «testimonianze di una ferita ancora irrisolta». Alberto Bertoni, Fabrizio Lombardo e Stella N’Djoku si sono misurati con la lingua italiana nel frangente tanto oppressivo quanto straordinario della quarantena e hanno messo nelle mani dei lettori la loro esperienza individuale. Un’esperienza che si è fatta dialogo e poi voce corale, tra regole estranianti, procedure asettiche di sanificazione e mesi di distanza l’uno dall’altro.

«Dal sottovuoto è scaturito da un incontro fortuito tra me e Matteo – ha precisato l’editore Alessandro Canzian – per dare origine e motivo a nuovi incontri tramite la parola poetica, diventando un terreno di confronto quotidiano durante le settimane più dure e dimostrandosi più fervido e incoraggiante del previsto». Dal volume, infatti, si è generato un percorso a ritroso, mirato alle nostre radici linguistiche, ma con prospettive future convincenti e doverose, proprio grazie alla costanza di Agostinelli. Il salto di regime sociale della scorsa primavera con l’impedimento a uscire di casa se non per attività necessarie, ha concesso allo scrittore toscano più tempo per la scrittura, il quale ha ripreso alcuni testi della nostra tradizione.

«Ho scelto alcuni sonetti celebri di Cecco, Cavalcanti, Petrarca e altri fino a Gozzano e mi sono impegnato a riscriverli, rispettando il tono originario e la forma stilistica, ma cambiando l’argomento. Ho parlato di coronavirus perché è un tema con cui dovremo ancora fare i conti». Agostinelli, accompagnato passo passo dal docente Alberto Casadei, ha raccolto ne L’ospite perfetta dei veri e propri canti, motivati da una passione radicale per la lingua e per le sue potenzialità espressive.

 

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Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.