da Rai Cultura su Una Scontrosa Grazia – il Festival

  • Tempo di lettura:4 minuti di lettura


 
 
da Rai Cultura
 
 
Dopo sei anni di attività per divulgare la poesia contemporanea, Una scontrosa grazia diventa un vero e proprio festival letterario. La rassegna, ispirata idealmente all’opera di Umberto Saba e al suo riservato senso di appartenenza, domenica 12 dicembre, dalla mattina alla sera, ospiterà in centro a Trieste, a Palazzo Gopcevich, poeti e saggisti dal resto d’Italia. Il direttore artistico Alessandro Canzian:

Al 94esimo incontro la redazione di Una Scontrosa Grazia, composta da Federico Rossignoli, Mario Famularo e Carlo Selan, ha deciso di raccogliere le forze per un evento di più largo respiro e con più ampie collaborazioni, in primis con il Comune di Trieste e il progetto LETS – Letteratura Trieste, e con la cooperativa campana AltreVoci. Un lavoro d’insieme per una giornata che vuole far risaltare il coraggio della poesia contro l’eco di una guerra al virus ancora viva, ancora controversa, ancora molto dibattuta. Ma che nella voce dei poeti può ancora trovare senso e verità, se non misura e umanità.

A inaugurare il palinsesto, alle 10.30, sarà Riccardo Cepach, curatore dei musei Sveviano e Joyce: «LETS vuole essere un progetto dinamico, che si occupa anche della letteratura nel suo farsi e che quindi segue (e qualche volta anticipa) l’attività letteraria del territorio, raccontandola, affiancandola e spronandola. In questo senso le convergenze con  un’iniziativa poetica che, fin dal titolo di richiama alla più alta poesia di Trieste, “Una scontrosa grazia” da un celeberrimo verso di Saba, sono evidenti e profonde. La poesia rappresenta una delle forme letterarie più naturalmente vocate alla partecipazione e allo scambio e i festival ne rappresentano i luoghi privilegiati».
 
Alle 11, Luisa Gastaldo, Marko Kravos e Giuseppe Nava discuteranno con Carlo Selan su “Poetikon”, antologia di poesia contemporanea slovena tradotta da poeti italiani. Alle 11.45, Angelo Andreotti e Mario Famularo introdurranno con Alessandro Canzian il numero zero di “Laboratori critici”, rivista semestrale di poesia e percorsi letterari, ideata e diretta da Matteo Bianchi e da una redazione di critici accademici quanto militanti senza barriere generazionali né salotti di appartenenza. Alle 14, Gabriella Musetti presenterà la raccolta in versi Un buon uso della vita (Samuele Editore, 2021) con Sergio Adamo. Alle 14.45 seguirà la presentazione di Tra parola e mondo (Manni, 2021), il nuovo volume in versi di Angelo Andreotti (Manni Editore, 2021); dialogherà con lui Federico Rossignoli. Alle 15.30, Antonella Sbuelz divagherà sul suo Chiedi a ogni goccia il mare (Stampa 2009, 2021), con cui ha vinto la 33esima edizione del premio Camaiore. Se alle 16.15 gli inediti di Roberto Cescon, Marco Marangoni e Mary Barbara Tolusso saranno  i protagonisti del pomeriggio, alle 16.45 sarà ancora Cescon a introdurre la collana Gialla Oro di Pordenonelegge insieme a Franca Grisoni e Francesco Tomada. Infine, dalle 17:30, la parola tornerà ai poeti e alle loro prove più recenti; eggeranno: Luisa Delle Vedove, Maria Luisa Bigai, Sara Comuzzo, Massimo Klun, Elisa Longo, Cristina Micelli, Roberto Rocchi, Carlo Ragliani, Isabella Serra, Ezio Solvesi e Alberto Zacchi.
 
 
Continua su Rai Cultura