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Corniola – Adriano Gasperi

 
 
Prezzo 12 euro
spese di spedizione 2 euro
ISBN 978-88-94944-08-2
illustrazioni di Umberto Rigotti
 
 
 


 
 
 

Anima, scheletro, cuore, mente: sono queste le parti coinvolte in questo gioco d’amore. Sbocciato dal caos di esistenze e storie passate, inaspettatamente ma come un’esplosione, per l’incontro di due vite, già in contatto e ora vicine che ‘non troppo presto, non troppo tardi’ han scoperto di voler ancora primitivamente esplorare ed esplorarsi, darsi e dare. Adriano Gasperi, temerario oggi consapevole Ulisse, ci conduce qui in un viaggio all’interno delle emozioni più essenziali e vere per restituire e tenere frame, esotici alle volte, di una relazione intima eppur universale. Protagonista è infatti una storia d’età mature, anime fresche, capace di risvegliare sensi che ricordano passioni d’epoca adolescenziale. L’incontro tra queste vite, travagliate e piene, ora sovrapposte, travolge l’autore e il suo destinatario – sempre preciso ed evidente – in un turbinio di meraviglie, sensoriali e profonde, che dell’amicizia fanno qualcosa di veramente simile all’amore. Presenti sono le distanze, temporali e geografiche, di queste anime sintoniche, affezionate e autentiche. Non esiste, infatti, a questo punto il bisogno di mentirsi e mentire o nascondere ciò che si prova e percepisce, nemmeno dietro a forme, spesso meno utili di quel che si crede, di pudore.

dalla prefazione di Francesca Fontana

 
 

 
 

Ne è valsa la pena
incrociarti, sfiorarti,
osservarti felice
quale ti vedevo

Sì ne è valsa la pena
non fuggire alla prima sconfitta

Ne è valsa la pena
tenere il filo teso
semplice e pulito
dell’essere amici

Si ne è valsa la pena
ascoltarmi (finalmente)
e accettare una sfida
nuova e inusuale

Ne è valsa la pena
non averti cercata
quando sola e delusa
rincorrevi la luce

Sì ne è valsa la pena
accarezzarci, stringerci,
baciarci, stropicciarci,
leccarci, penetrarci
con ancora più forza
delle prime volte

Ne è valsa la pena
ritrovarci
e svestire gli abiti
di un passato remoto

Sì ne è valsa la pena
ammirare ancora
il tuo viso trasfigurato
dal piacere

Ne è valsa la pena
e ora attendo la gioia
del piacere di stringerti

Sì ne è valsa la pena
volare con te sulle vette
più alte di un godimento
condiviso e gustato
fino all’ultima goccia

 
 

 
 

Ti ho cercata questa notte.
Ho acceso una candela.
Ti ho trovata nel ricordo
e nell’attesa, nello schiocco
del tuo riso: acqua contro pietra.

Notte blu
nella città carcere
del tuo cuore, un lampo
trafigge l’alba nera.
La tua mano a cercare la mia.

 
 

 
 

Nella mia vita di nomade
non avevo o credevo d’avere
radici. Almeno fino a quando
ti ho conosciuta.

Cammino
gravato dal peso
di rimpianti e rimorsi
accumulati nelle vite passate
ma ora il contatto col suolo
mi ricarica a ogni passo.

 
 
 
 


 
 

 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.