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Collana Gialla Oro – 18 settembre


 
 
 
 

La Libreria della Poesia, Palazzo Gregoris
La Gialla Oro
Sabato
18 Settembre 2021
ore 21:00

 
 

Incontro con Franca GrisoniLuigia Sorrentino e Francesco Tomada. Presentano Alessandro Canzian e Gian Mario Villalta.

 

Il sesto anno della Gialla Oro consacra il nuovo spazio editoriale nella nuova collaborazione tra pordenonelegge e Samuele Editore, con tre autori di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale. È la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa, che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa.

 
 

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GLI AUTORI

 

Luigia Sorrentino è nata a Napoli e lavora alla Rai. Ha fondato e dirige dal 2007 il primo blog della Rai dedicato alla Poesia sul sito di Rai News 24. Fra le pubblicazioni di poesia: C’è un padre (Manni, 2003); L’asse del cuore (Almanacco dello specchio, Mondadori, 2008), La cattedrale (Il Ragazzo Innocuo, 2008), La nascita, solo la nascita. Prefazione di Maurizio Cucchi(Manni, 2009); Olimpia (Interlinea, 2013-2019), Prefazione di Milo De Angelis, Postfazione Mario Benedetti; Inizio e Fine, a cura di Maurizio Cucchi (I Quaderni della Collana Stampa2009, 2016). Le sue pesie sono state tradotte in francese e in spagnolo. Per il Teatro ha scritto e pubblicato il dramma Olimpia, tragedia del passaggio (2020), una produzione del Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio, messo in scena nello stesso anno a Palazzo Reale a Napoli.

 
 

Franca Grisoni (1945) scrive nel dialetto di Sirmione. È autrice di raccolte edite da San Marco dei Giustiniani, Einaudi, Scheiwiller, L’Obliquo, Interlinea e Morcelliana, premiati con il Bagutta, Viareggio, Biagio Marin, Salvo Basso, Tirinnanzi e Ponte di Legno Poesia. A Poesie (2009), che raccoglie i suoi versi fino al 2009, seguono Compagn (2012), L’ös (2013), Crus d’amur (2016), Il filo srotolato (2021). Ha scritto anche testi di teatro (Passiù, 2008; Medea, 2012), saggi e l’antologia Alzheimer d’amore (2017).Si sono occupati della sua poesia in forma di prefazioni e postfazioni ai suoi libri: Pietro Gibellini, Franco Brevini, Giovanni Tesio, Giacomo Canobbio, Marco Trabucchi, Giuseppe Langella, Arnoldo Mosca Mondadori, Elena Maiolni e Cesare Garboli. Collabora a giornali e riviste.

 
 

Francesco Tomada è nato nel 1966 e vive a Gorizia. Ha pubblicato le raccolte L’infanzia vista da qui (Sottomondo, 2005), A ogni cosa il suo nome (Le Voci della Luna, 2008), Portarsi avanti con gli addii (Raffaelli, 2014), Non si può imporre il colore ad una rosa (Carteggi Letterari, 2016). Per la collana “Autoriale” (Dot.Com Press) è stata edita nel 2016 una sua antologia ragionata. Ha curato un volume sulla produzione letteraria della Provincia di Gorizia dal 1861 ad oggi; è coinvolto in diverse iniziative di divulgazione della cultura ed è redattore del sito web “Perigeion” e della rivista «Smerilliana». I suoi testi sono stati tradotti in una quindicina di lingue straniere. Una selezione dal titolo Questo è il mio tempo è stata edita dalla casa editrice Scalino di Sofia.

 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.