Animula Vagula Blandula: Lezioni d’immortalità

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Animula vagula blandula
Hospes comesque corporis,
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos…

 

Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora t’appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti…

Publio Elio Adriano

 
 
 

ANIMULA VAGULA BLANDULA

visioni del sacro

 

a cura di Alessandro Canzian
Sala Liberamente, Maniago

 
 
 
 

23 novembre – ore 20.30

LEZIONI D’IMMORTALITÀ

 

«L’archeologia è più affine alla poesia di quanto possiamo immaginare, si tratta in entrambi i casi di svelamenti, perché in un frammento si svela il mistero delle domande che ci abitano da sempre.» Flaminia Cruciani, poetessa e archeologa, ha fatto parte per diversi anni della Missione archeologica italiana a Ebla, in Siria. Con Ebla «gli italiani hanno scoperto una nuova lingua, una nuova cultura e una nuova storia» ha affermato Ignace J. Gelb, uno dei maggiori assiriologi americani del Novecento. Questo libro però non è un manuale di archeologia, e non è neppure un diario di viaggio o di avventure. È il racconto sincero e appassionato della più bella lezione di immortalità che Flaminia Cruciani abbia ricevuto dalla vita.

 

Presentazione del libro Lezioni d’immortalità di Flaminia Cruciani (Mondadori 2018)
presenta Anna Vallerugo

il sacro nell’antichità

 
 
 
 

Flaminia Cruciani si è laureata in “Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico” e per lunghi anni ha partecipato alle annuali campagne di scavo a Ebla in Siria, in qualità di membro della “Missione archeologica italiana a Ebla”. Dopo il Dottorato di Ricerca in “Archeologia Orientale” ha conseguito una seconda Laurea in “Storia dell’arte” e un Master in “Architettura per l’Archeologia – Archeologia per l’Architettura” per la valorizzazione del patrimonio culturale. Si è specializzata, inoltre, in “Discipline Analogiche” e pratica la professione di Analogista. Ha, inoltre, inventato il “Noli me tangere®”, uno strumento di aiuto fondato sulla metafora e sul potere evocativo delle immagini. Nel 2008 ha pubblicato Sorso di notte potabile (Edizioni LietoColle) e Dentro (Edizioni Pulcinoelefante). Nel 2013 ha pubblicato Frammenti (Edizioni Pulcinoelefante), mentre Lapidarium è uscito nel 2015 (Edizioni Puntoacapo). Del 2016 è Semiotica del male (Edizioni Campanotto), con la prefazione di Tomaso Kemeny, finalista al premio Camaiore e al Premio Gradiva-New York. Del 2017 Piano di evacuazione (Samuele Editore). Suoi testi letterari sono stati tradotti in spagnolo, rumeno, coreano e inglese e sono presenti in numerose antologie italiane e straniere. Ha collaborato con la rivista “Qui Libri” e collabora con diverse testate giornalistiche. È stata selezionata fra i giovani poeti italiani contemporanei per il “Bombardeo de Poemas sobre Milán”, opera del collettivo cileno Casagrande. Un’ampia scelta di suoi testi è stata stampata, nel gennaio 2017, sulla rivista “Journal of Italian Traslation” curata da “Department of Modern Languages and Literatures”, Brooklyn, New York. È tra i fondatori e gli ideatori della “Freccia della Poesia” e del movimento culturale “Poetry and Discovery”. Nel 2018 pubblica con Mondadori Lezioni d’immortalità.

 
 

Anna Vallerugo nata a Maniago attualmente vive a Frisanco. Giornalista pubblicista, laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha collaborato per molti anni con “Il Gazzettino” e altre testate. Redattrice di “Satisfiction”, fra i maggiori portali di critica letteraria, collabora anche con “Gli Amanti dei Libri” e diversi blog letterari. Si occupa di editing, traduzione e formazione anche in scuole di scrittura. Da due anni è membro della giuria del Premio Letterario Brancati, fra i più importanti in Italia.

 
 
 
 

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