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Una Scontrosa Grazia: Writing in a Different Language – 22 maggio


 

UNA SCONTROSA GRAZIA

incontri di poesia

 

22 maggio 2019 – ore 17.00
Sala Atti
Androna Campo Marzio 10
Dipartimento di Studi Umanistici, Ts

 
 

WRITING IN A DIFFERENT LANGUAGE

Poesia italiana contemporanea e alterità linguistica

 

Un seminario sulle scritture in lingue diverse dalla propria a partire dal progetto “Writing in a Different Language – Transnational Italian Poetry” curato da Simona Wright (College of New Jersey) e Alessandro Canzian (Samuele Editore) edito nella rivista del Northeast Modern Language Association – NeMLA e discusso a Washington il 22 marzo scorso.

Il seminario avrà come focus le esperienze linguistiche anglofone e francofone e avrà relazioni di:
Simona Wright,
Sergia Adamo,
Rodolfo Zucco,
Anna Tauzzi.

E interventi dei poeti inseriti nel progetto:
Sandro Pecchiari
Monica Guerra
Ilaria Boffa
Allison Grimaldi-Donahue

 

Nelle realtà globalizzate e transnazionali in cui viviamo gli autori che scelgono una lingua altra per le loro opere poetiche sono in continua crescita. Giungono a tale decisione per varie ragioni: la più comune riguarda una personale esperienza di spaesamento, di migrazione o di trasferimento e con diversi gradi di ambivalenza, di disagio o di aspettative. Esplorare e confrontare un altro sistema linguistico significa, di fatto, aprirsi a un laboratorio dove la propria lingua è esaminata, analizzata nelle sue componenti e sfidata. L’inglese è divenuto, per questi autori, uno spazio creativo all’interno del quale il superamento dei confini produce contaminazioni originali e (questo è l’auspicio) nuove forme d’espressione poetica. Cosa significa quindi scrivere poesia in un’altra lingua?

Writing in a Different Language: Transnational Italian Poetry è un progetto di Simona Wright (College of New Jersey) e Alessandro Canzian (Samuele Editore) che ha come obiettivo fondamentale la domanda: cosa significa scrivere poesie, oggi, in una realtà che predilige in maniera importante il rapporto con il pubblico attraverso la partecipazione a eventi, letture, festival? Per tentare di rispondere a questo quesito sono stati selezionati otto poeti residenti in Italia che scrivono saltuariamente o costantemente in inglese. Che scrivono testi che non hanno cioè un’immediata fruibilità in occasioni pubbliche. Ne è emerso un laboratorio in cui la lingua viene esaminata, disfatta e sfidata. L’inglese diventa uno spazio creativo in cui l’attraversamento dei confini può produrre originali impollinazioni incrociate e, auspicabilmente, nuove forme di poesia.

I poeti coinvolti sono Ilaria Boffa, Moira Egan, Monica Guerra, Allison Grimaldi-Donahue, Baret Magarian, Sandro Pecchiari, Brenda Porster, Rachel Slade. Su di loro hanno scritti, nella forma di saggi introduttivi: Simona Wright, Victor Xavier Zarour Zarzar, Cristina Perissinotto, Ernesto Livorni, Andrea Sirotti, Al Rempel, Alessandro Canzian, Loredana Magazzeni.

Il Northeast Modern Language Association – NeMLA con sede presso l’Università del Buffalo nello stato di New York, è un’organizzazione no-profit di insegnanti e studiosi di letteratura, lingua e cultura. Affiliata alla Modern Language Association (MLA), NeMLA organizza un forum per la diffusione e l’avanzamento dell’insegnamento nelle lingue e letterature moderne. Ogni anno, la convention del NeMLA offre l’opportunità di portare avanti una tradizione di ricerca vivace e scambio pedagogico in un evento di quattro giorni, nel quale vengono affrontate diverse tematiche attraverso tavole rotonde, seminari, workshop interattivi, eventi speciali, letture, proiezioni di film e conferenze.

Il NeMLA nasce inizialmente come un’associazione di New York–Pennsylvania composta da un gruppo di docenti organizzati da William A.Wehmeyer (St. Bonaventure University) presso la Convention del Modern Language Association (MLA) del 1967. Lui e altri membri della MLA erano interessati a continuare il discorso accademico attraverso convegni annuali più contenuti rispetto a quelli ospitati dall’MLA. Con F.M. Burelbach direttore della newsletter del NeMLA (in seguito Modern Studies Studies), Wehmeyer organizzò conferenze nell’aprile del 1968 e nell’aprile 1969. Nel 1969 l’organizzazione si è aperta a una più ampia adesione con l’affiliazione ufficiale con l’MLA e ha adottato il nome attuale. La maggior parte dei membri del NeMLA sono professori, studenti e studiosi indipendenti provenienti da College e Università del Nordest, tra cui Delaware, New England, New Jersey, New York, Pennsylvania, Maryland e Canada orientale.

 
 

l’intero programma di
UNA SCONTROSA GRAZIA

 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.