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Umani – Filippo Passeo

 
 


 
 

Umani
Filippo Passeo

Samuele Editore 2018, collana Scilla
prefazione di Ilaria Grasso

pag. 106
Isbn. 978-88-94944-05-1

13 €
spese postali 2 €
 
 

Umani è una raccolta di poesie piena di concretezza che non risparmia realismo, dolcezza, riflessioni sullo spazio e sul tempo, persino lievi venature erotiche. Non manca tra i versi un po’ celata, una riflessione sulla natura della genesi della poesia. Esistono infatti testi che nascono per un’intuizione perché sgorga così per caso, senza un progetto, inaspettata (Socchiudo gli occhi per acchiappare quell’idea / invece mi addormento per davvero / e la poesia si perde nei sogni). Ma esiste anche una scrittura poetica che necessita di un continuo fare e disfare per mettere costantemente in discussione il quadro prestabilito della realtà per far emergere in maniera chiara le ragioni autentiche dal profondo. Forte è la percezione di una costante volontà e impegno d’amore frutto di acute osservazioni, cambi di prospettiva, immedesimazioni come si evince dai titoli di alcune poesie della raccolta. Ad esempio in Dentro e fuori o Partenze e arrivi o ancora Dall’alto o Non solo andate dove Passeo ci offre immagini di un amore che sa essere anche “pensiero” oltre che sentimento. Questo amore rappresentato, è costantemente nutrito e il desiderio che si evince appartiene ad una chimica che non regola soltanto gli istinti animali ma anche una forza in grado di stabilire relazioni nella coppia e in tutti esseri umani.

Ilaria Grasso

 
 
 
 
Non solo profugo
 
Lasciami vivere.
 
Non voglio il tuo cibo,
non voglio il tuo aiuto.
 
Lasciami vivere.
 
Non voglio la tua casa.
 
Prestami solo il tuo spazio,
non per occuparlo.
Voglio solo camminarvi
per ricordarmi della brezza della pace.
 
Da Est, da Sud, siamo in tanti,
potremmo essere tutti.
 
Lasciami vivere.
Non cerco amore
solo libertà.
 
Per voi, per noi.
Rovine di città coprono il mio spazio
e l’anima v’è rimasta sotterrata.
Soltanto il mio corpo
ha camminato sino a voi
spellato d’amori.
 
Lasciatemi vivere.
Lasciatemi camminare,
anche a piedi nudi.
 
 
 
 
 
 
Turbative
 
Fermo, vento,
non sbattermi sulla fronte
la polvere delle strade.
 
Su una forsizia una vanessa,
un mellisuga vibrante
tra i vessilli di un’orchidea,
non spazzarli dal nettare degli attimi.
 
Fermo, vento,
ho aspettato tanto
per posare le mie parole
sulle sporgenze della sua bocca.
 
 
 
 
 
 
Partenze e arrivi
 
La primavera salì sulla mia casa,
apri pista
cesalpinia e trombetta rampicante,
la mia vita s’affacciò al balcone
e odorò il mondo,
con le sue radici.
 
L’estate entrò con tutto il mare nelle mie stanze,
i pensieri come sogliole trasparenti
s’infilarono in ogni conchiglia
per ascoltarne nuove partiture,
pianeti i grani di sabbia
sotto la mia pelle
aperta a ogni vibrazione.

L’anziano autunno si arrampicò sui tetti
per farsi sentire con i suoi rami secchi
che picchiavano le tegole
facendole cadere.
Comparvero i primi buchi,
forse nell’anima,
che vi vide solo grigi.
 
Presto la nebbia
assediò la mia casa,
il mondo criptato,
un vento d’inverno iniziò
a far piangere e a scuotere i vetri,
dietro cui,
rannicchiata,
si nascose la vita.
 
 


 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.