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Spolia, vol. I – Federico Rossignoli

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ESAURITO
 
 

Spolia, vol. I
Federico Rossignoli

Preface by Sandro Pecchiari

pag. 54
Isbn. 978-88-96526-65-1

 
 

Only ten poems in Spolia (Spoils), the first volume of a widening series revisiting the world of myths to retrieve the experiences of outward and inner journeys, from ancient Greece but also from the Viking, Polynesian and Celtic worlds. Myths that Federico Rossignoli has been rekindling through the fascinating Renaissance and Baroque rewritings: Christopher Marlowe and Luis de Góngora on the poetry side, Domenico Freschi and Claudio Monteverdi on the music one, just to quote some authors. These ten poems reread and rewrite myths which are still lurking in our contemporary reality, and make use of a language that can balance classical canons and narrative slowness with the unexpected breathless and much quicker irruption of direct speech. Perceivable only through the sudden acceleration of the verse. Federico has set precise limits of closed versification on himself to develop a stunning equilibrium between these two extremely far mythical and historical dimensions.

[Sandro Pecchiari]
 
 
 
 
 
 
To Cecilia Gonzaga
 
 
How far the sea is from my virtue –
the setting sun tucks fingers into the water,
gushing obstinate white lead and gold from blood.
 
 
Behold, the unicorn was farther still
when, with my skirt and bootees soaked,
I was set to quest for him in the new night.
 
 
He was along the shore and waiting
for me to fondle his chin-tuft,
both following each other’s glance, far beyond the sea.
 
 
 
 
A Cecilia Gonzaga
 
 
Quanto è lontano il mare dalla mia virtù –
calza il sole del tramonto le sue dita in acqua
e dal sangue sgorga biacca ostinata e oro.
 
 
Ecco, l’unicorno era ancora più lontano
quando con la gonna e le scarpette fradice
scelsi di cercarlo fuori nella notte nuova.
 
 
Era là lungo la spiaggia ad aspettare me
e gli accarezzavo il ciuffo sotto al mento
inseguendo col mio sguardo il suo, molto oltre il mare.
 
 
 
 
Syrinx
 
 
Her skirt so short, her bosom tightly bandaged
such was the vow Syrinx the dryad had made to Artemis
and pleads her body to stay forever pure
a spring that spurs thirst but never sates it.
 
 
Pan knew there was no chance he could seduce her
and for sure the thirsty would not smooth the water,
but would dive and slap and spurt all over
with endless loot and endless spoil.
 
 
Rather than perturb her reflected image
the girl would scatter herself among the reeds
she surely would turn into a reed herself
thin and pulpy keeping guard to her sought-for emptiness.
 
 
Stand back, you deers, and you squirrels, go away
go drink elsewhere ‘cause Pan is sadly reaping here
his longings, the small ones and the big ones,
and deems them empty and deems them narrow
too small room for a song.
 
 
 
 
Siringa
 
 
Ha la gonna corta e la fascia stretta al petto
la driade Siringa quale voto ad Artemide
e supplica che il corpo suo resti sempre puro
fonte che fomenta sete senza mai placarla.
 
 
Pan sapeva che non c’era modo di sedurla
e di certo l’assetato non blandisce l’acqua
vi si tuffa la schiaffeggia e schizza dappertutto
fa bottino senza fine e senza fine sconcia.
 
 
Piuttosto che turbare l’immagine riflessa
si sparpaglierebbe la ragazza fra le canne
ella stessa si farebbe canna di palude
esile e carnosa a guardia del suo caro vuoto.
 
 
State indietro cervi e voi, scoiattoli, sparite
bevete altrove perché Pan qui tristo miete
le sue voglie, dalle piccole alle grandi
e le trova vuote e strette, ci sta solo una canzone.

 
 
ESAURITO
 
 



 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.