La densità del vuoto – Matteo Piergigli

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Prezzo 12 euro
ISBN 978-88-94944-10-5


 
 
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Se alla poesia si chiede di essere uno sguardo sul mondo, una lettura non banale della realtà, di suscitare nel lettore una riflessione, un’emozione non epidermica, Matteo Piergigli, con questo libro, realizza felicemente tale compito. Un’ottima opera matura e vigorosa, strutturata saldamente su un’idea di fondo variamente espressa in una cinquantina di liriche tese a trasmettere un preciso e doloroso sentimento dell’esistenza. Già dal titolo appare chiaro il “tema” intorno al quale l’autore costruisce l’intera raccolta: il vacuum che oggi avvolge le nostre vite, sgretola i ricordi, penetra nella nostra quotidianità, nei gesti, nelle case e nei luoghi del lavoro e della socialità, soffocando – e quasi annichilendo – la legittima, umana tensione ad una pienezza e sapidità del vivere.

dalla prefazione di Francesco Sassetto

 
 
 
 
L’odore d’un dopobarba
economico, sfiora la memoria.
Rivedo mio padre la mattina,
lo specchio, la schiuma, il rasoio.
L’immagine svanisce schiacciata
dal peso dei ricordi. Resta
solo un odore, di te.
 
 
 
 
 
 
Come va?
Non riesco più a dormire
Fuori i semafori cambiano colore
il Brent sale, le strade restano sfondate
il meteo dice che forse pioverà
le sopracciglia incurvate
reggono silenzi concreti
occhi umidi alla finestra
profumo di asfalto aspetto
il fango morbido
dopo il temporale
solo una pagina non scritta
 
 
 
 
 
 
Ti cerco un pomeriggio
rotto al centro commerciale
Ho finito le pastiglie
in cui confidare nell’assalto
kamikaze del passato
Hiroshi, Pollon, Harlock
lamu datemi la polverina magica
della felicità, la forza di volare
un cuore d’acciaio resistente
perché anche la sofferenza
ha la data di scadenza
 
 
 
 
 
 
Olena
 
Olena non ha mai visto
il mare
lavorava nella cenere
pesante dell’industria
È fuggita su una strada polverosa
dimenticando la memoria
Qui nessuno la conosce
e lei cerca rifugio
negli occhi della gente