Giulio Maffii recensisce Breve inventario di un’assenza

  • Tempo di lettura:1 minuti di lettura


 

Breve inventario di un’assenza (Samuele Editore 2017) è una storia-racconto-messa a fuoco di un qualcosa estraneo al titolo di per sé accattivante. Michele Paoletti è bravo, è dotato della capacità non comune di tenere unite le sue poesie senza cedimenti strutturali, talvolta fisiologici, legandole da una tensione continua, in maggiore ed in minore. Non strizza furbescamente l’occhio al lettore anzi, sembra quasi in imbarazzo a raccontare un intreccio di vita e morte, di amore e dolore. Paoletti si spoglia e racconta di una presenza non di un’assenza. Il suo inventario non è mera nomenclatura ma cura e affetto per ciò che rimane, per i particolari di una giacca scucita o di un cappotto cromosomico saldo che non scompare nei verbi al passato o nei flashback che riportano ad un tempo mai arido né prima né dopo qualsiasi accadimento doloroso.

Giulio Maffii

 
Continua su Carteggi letterari