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Fiume Viva: Leggere è Vivere


 
 

Domenica 8 agosto
ore 17.30

A GranFiume

 

FIUMEVIVA ARTISTICA: LEGGERE E’ VIVERE

Un’installazione artistica composta di libri e pagine
ispirata a Shilpa Gupta (Biennale di Venezia 2019)
nel nuovo spazio espositivo di GranFiume

 

I libri sono sempre stati e sempre rimarranno l’ossigeno della mente e del cuore degli uomini. Alessandro Canzian (Samuele Editore) raccoglie decine di libri e li propone al pubblico nella forma di pagine appese. Un modo per navigare all’interno delle parole, delle storie, dei versi e delle immagini di autori provenienti da tutta Italia

 
 

Domenica 8 settembre, alle ore 17.30, presso l’Art Area di GranFiume a Fiume Veneto (Pn) Alessandro Canzian (Samuele Editore) inaugurerà l’installazione artistica “Leggere è vivere”. Seconda esposizione, che segue il grande successo della prima (con Mita Riotto, Andrea Zanette, Gian Piero Cescut), che conferma e continua la proposta culturale del progetto FiumeViva.

“Leggere è vivere” si presenta come un grande spazio d’incontro e scoperta della lettura grazie a più di 100 pagine appese nello spazio dell’Art Area. Pagine raccolte fra libri di narrativa, per l’infanzia, poesia, foto, disegni, che restituiscono al fruitore l’immediatezza di una lettura che prescinde da titoli e autori. Solo pagine, brevi estratti, che poi possono essere cercati nei libri disposti all’interno dell’area in piccole cataste a libera consultazione.

All’interno dell’esposizione si possono trovare testi di Silvia Favaretto, Pierina Gallina, Violante Vibora, Alberto Rizzi, Luisa Delle Vedove, Eva Borean, Francesca Piovesan, Mita Riotto, Ludovica Cantarutti, Loretta Fusco, Adriano Loschi, Adriano Nascimbeni, Elisabetta Zambon, Michela Passatempo, Francesca Feletto, Dario De Nardin, Vanni Minen, Ida Colin, Ennio Perini, Gianni Moroldo, Marco Amore, Patrick Williamson, Gruppo Majakovskij, Francesco Indrigo, Laura De Beni, Mara Donat, Rosa Salvia, Rachele Bertelli, Sandro Pecchiari, Santo Bordonaro, Silvio Ornella, Francesco Sassetto, Silvia Secco, Rosanna Cracco, Giancarlo Morinelli, Cristian Fior, Barbara Vuano, Federico Rossignoli, Paolo Maggis, Adriano Gasperi, Erminio Alberti, Matteo Piergigli, Fulvio Segato, Giampietro Fattorello, Emilio Di Stefano, Fabiana Petozzi, Alberto Trentin, Gabriella Battistin, Daniele Chiarello, Alvaro Vallar, Luca Francescato, Sara Albarello, Riccardo Raimondo, Filippo Passeo, Renato Gorgoni, Stefano Montello, Nicola Simoncini, Ilaria Boffa, Marina Magro, Angelica Pellarini, Luigi Oldani, Mina Campaner, Maria Milena Priviero, Lucianna Argentino, Giacomo Vit, Domenico Cipriano, Vincenzo Bòsari, Giacomo Botteri, Arrigo Bongiorno, Pieraldo Marasi, Gianni Di Fusco, Mario Momi, Maria Pina La Marca, Luigi Molinis, Luigi Natale, Francesco Maria Di Bernardo, Ettore Busetto, Umberto Grizzo, Roberto Cescon, Loredana Marano, Rossella Luongo, Giorgio Bàrberi Squarotti, Gian Mario Villalta, Giovanna Rosadini.

L’installazione è a entrata gratuita e sarà visitabile per tutto il mese di settembre

 
 

Alcune foto della precedente installazione:


 
 
 
 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.